Scuola: tutelare la Specialità del Fvg nella riforma
“Precondizioni essenziali per ogni riforma della scuola sono la sicurezza e la buona funzionalità degli istituti. Per questo chiediamo come priorità un forte piano di interventi pluriennali sull’edilizia scolastica in Fvg: i 14 milioni di euro erogati dal Governo nel 2014 sono già un grande risultato, e i 34,8 milioni in arrivo nel 2015 sono un ulteriore passo in avanti fondamentale”. Lo ha affermato oggi a Trieste la segretaria regionale del Pd Fvg Antonella Grim, presentando, assieme ai consiglieri regionali democratici Franco Codega e Armando Zecchinon, le proposte del Pd Fvg per rendere più efficiente e moderna la scuola, frutto di numerosi incontri sul territorio e del lavoro svolto dai forum scuola del partito, sia provinciali che regionale. Queste indicazioni sono state inviate alla responsabile scuola del Pd, la senatrice Francesca Puglisi.
Secondo Grim “nel 2014 alla scuole del Fvg sono stati erogati 17 milioni di euro per complessivi 55 interventi: una cifra molto importante, mai assegnata prima alla nostra regione per l’edilizia scolastica. L’assessore regionale Mariagrazia Santoro – continua – ha poi confermato lo stanziamento di 34 milioni di euro, tra fondi regionali e nazionali, per le scuole del Fvg nel 2015 e, infine, l’arrivo di 28 milioni di fondi europei con la programmazione Por-Fesr 2015-2020 per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici della regione”.
Nello specifico, i 34,8 milioni di euro regionali e nazionali per il 2015, sono così suddivisi: 1,5 milioni per il Fondo emergenza scuole e 1,5 milioni per gli edifici prima infanzia e le scuole materne (entrambi in Finanziaria regionale 2015). Per quanto riguarda invece i fondi statali, 1,8 milioni per la sicurezza sismica, 20 milioni per l’accensione di mutui (per interventi straordinari di ristrutturazione e messa in sicurezza, o per la costruzione di nuovi edifici), 10 milioni per lo scorrimento delle graduatorie per progetti già presentati nell’ambito di “Scuole nuove, scuole sicure”.
“Se investire sull’edilizia scolastica è la precondizione – ha sottolineato Grim – le due priorità indicate dal Pd per la scuola del Fvg sono il riconoscimento della peculiarità degli istituti di montagna e delle nostre particolarità linguistiche. Per la montagna, infatti, è opportuno prevedere delle disposizioni normative dedicate, che permettano di mantenere gli organici, oltre ad applicare le nuove tecnologie per le piccole sedi periferiche. Per quanto riguarda invece le lingue minoritarie – ha evidenziato Grim – è fondamentale la tutela delle scuole con lingue di insegnamento slovena e friulana. Vanno poi potenziati i progetti di collaborazione transfrontaliera delle scuole Fvg con gli istituti di Austria e Slovenia”.
Armando Zecchinon ha sottolineato che “questa riforma è innovativa anche per il fatto di essere la prima non calata dall’alto, ma frutto di un percorso collettivo. In questo percorso il Fvg dà il proprio prezioso contributo, forte di una specialità che va valorizzata anche per la scuola”. Franco Codega si è soffermato in particolare sul fatto che “con questa riforma il Governo stabilizzerà 150mila insegnati precari. Molti di questi docenti – ha detto Codega – serviranno a creare finalmente un organico funzionale per potenzierà considerevolmente l’offerta formativa delle nostre scuole”.
Sul tema della stabilizzazione degli insegnanti Grim ha evidenziato che “le disposizioni del Governo in tema di stabilizzazione dei docenti rispondono a una richiesta di stabilizzazione che il Pd nazionale e regionale ha sempre evidenziato quale priorità per valorizzare il lavoro dei docenti e garantire continuità didattica per i ragazzi. Importante è anche valorizzare il lavoro del personale Ata”.
Trieste, 28 novembre 2014
Comunicato stampa
Ufficio stampa Pd Fvg