(ANSA) – TRIESTE, 18 APR – “E’ giusto non rinnovare le nomine dei commissari per le bonifiche. Non hanno risolti i problemi e generato grandi costi”. Lo ha detto il deputato Alessandro Bratti (Pd), appoggiando l’intenzione manifestata dal Governo. Parlando a margine dei lavori della Commissione bicamerale d’inchiesta sui rifiuti a Trieste, Bratti, che oggi ne presiede i lavori, si é detto favorevole anche al mancato rinnovo del commissario della Laguna di Marano.
Stavolta sembra certo: domani il Cipe potrebbe finalmente sbloccare i 32 milioni in eterna attesa per la piastra logistica del porto di Trieste. Con la giusta cautela ci si dice ottimisti. La scaletta dei lavori sembra confermata. Il Comitato interministeriale per la programmazione economica, che dà (o non dà, come finora nel caso di Trieste) il via ai finanziamenti ministeriali, è il tormento del porto, che ogni volta attende e ogni volta vede disattesa la destinazione di questa somma stanziata per dare avvio al primo lotto della nuova banchina portuale tra Scalo legnami e ex Italsider: 250 mila metri quadrati di ampliamento del porto di cui 140 mila da strappare al mare. Il costo globale presunto è stato definito proprio un anno fa: è salito a 329 milioni di euro. I documenti Cipe, aggiornati via via già dal 2001, registrano un progetto approvato in via definitiva da tutti gli enti nazionali e locali nel 2009. Hanno però anche una scaletta. Che sposta sempre più in là l’avvio dei lavori. Ora è segnato “entro il 2013”.
“Ci aspettiamo che la proposta di riforma della sanità regionale del presidente Tondo sarà un documento serio, trasparente e accompagnato da adeguate simulazioni sul quale discutere, e non questa continua fuga di notizie”. Lo afferma l’europarlamentare del Pd Debora Serracchiani.
“Quando si fanno atti per assicurare che le imprese vivano e che ci sia lavoro è sempre una buona notizia, ma non bisogna smettere la vigilanza”. Lo afferma l’europarlamentare del Pd Debora Serracchiani, commentando la firma delle linee guida per il rilancio dello stabilimento ‘Ideal Standard’ di Orcenico di Zoppola (Pordenone).
“Il Governo ponga rimedio alle conseguenze del taglio dei finanziamenti statali all’editoria, salvando le testate delle minoranze linguistiche”. E’ la richiesta formulata al Presidente del Consiglio dei Ministri dal deputato Ettore Rosato (Pd) in un’interrogazione sottoscritta dai colleghi Alessandro Maran e Ivano Strizzolo, entrambi pure del Pd.
Serve chiarezza, a tutela dei cittadini e della pubblica amministrazione, ma anche per evitare ricorsi che potrebbero compromettere la validità dell’intera procedura di selezione. Con queste motivazioni ieri i rappresentanti del Partito Democratico nella commissione regionale istruzione (Menis, Brandolin, Gabrovec e Codega) hanno sottoscritto la richiesta di audizione di una rappresentanza dei docenti che hanno preso parte al concorso per dirigenti scolastici del FVG da giorni al centro di pesanti polemiche.
“La decisione del Governo Monti di liberare Marano e Grado dal commissariamento rende esplicito il fallimento di un regime di gestione speciale che ha generato costi, anziché risultati concreti a favore delle imprese e dei territori”. Lo afferma il segretario provinciale del Pd di Udine, Andrea Lerussi.
David Quarin
Oggi é stato approvato in Giunta Comunale il Bilancio 2012 in un periodo di crisi é stato impostato all’insegna dell’equità, del risparmio e dell’innovazione. Una delle cose che mi sono piaciute di più é che si é pensato a misure per l’occupazione giovanile con uno stanziamento di 100.000 € per l’inserimento lavorativo di giovani disoccupati. Da segnalare che pur con meno risorse trasferite dallo Stato e dalla Regione non ci sono aumenti delle imposte!!
“Un tavolo regionale con i parlamentari che stabilisca e coordini le diverse e specifiche modalità con cui fare tutte le legittime pressioni sul Governo, unitariamente e senza protagonismi di sorta”. Lo propone il deputato del Pd Ettore Rosato in una lettera, inviata alcuni giorni fa e resa nota oggi, al presidente del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo, al fine di mettere in sicurezza il finanziamento per la terza corsia della A4.