Nel discorso di conclusione della conferenza Bersani, nella sua relazione, fa un ringraziamento a tutte le donne e in particolare a chi ha organizzato l’incontro, Roberta Agostini che è stata nominata all’unanimità, Portavoce donne PD.

Afferma che le donne. Sono quelle che:

” hanno la capacità di prendere il PD per mano e portarlo verso frontiere culturali e di civiltà, dove, il partito fa fatica ad andare, per portarlo fuori verso tutte le energie.

“ Donne come misura del giudizio del cambiamento.”

“ Senza le donne non si fa un passo e senza un passo avanti delle donne non c’è cambiamento”

E’stato il punto di approdo di un lungo lavoro organizzativo e di contenuti, l’occasione per incontrarsi e discutere le proposte che le donne democratiche rivolgono al Paese, ma anche il punto di partenza di una Conferenza nazionale permanente come luogo politico del partito.

Donna protagonista del cambiamento: questo l’obiettivo di alcune donne dei Circoli della provincia di Pordenone che giorni fa si sono incontrate a Maniago ed hanno dato vita ad un organismo di coordinamento provinciale con la prospettiva di ingrossare le proprie fila per dar voce alla società femminile in un’ottica di democrazia paritaria.

Azzano Decimo; Musica nei bar..

Leggo in un quotidiano locale del 4 febbraio scorso l’articolo “musica nei bar, scattano i controlli dei vigili”, nella pagina 19 dedicata alla cronaca Azzanese.

L’articolo mi ha ricordato le vicissitudini di una protesta che mi ha visto come primo firmatario di una lettera inviata nell’estate 2010 all’amministrazione comunale di Azzano Decimo, sottoscritta da circa una trentina di abitanti del medesimo territorio, per rumori provenienti da un bar sito in area mista (commerciale-residenziale), circondata da abitazioni antecedenti a tale nuova realtà.

«Serve un nuovo accordo Stato-Regione e una “società di Corridoio”»

UDINE. «Non c’è un progetto complessivo e i Comuni sono tagliati fuori dalle decisioni che riguardano le infrastrutture del Friuli Venezia Giulia». Da qui la necessità di un «un nuovo accordo Stato-Regione sulla piattaforma logistica transnazionale, che comprende il Corridoio V, l’Adriatico-Baltico e il Superporto Unicredit e di un patto di stabilità e sostenibilità, dove Regione e comuni possano condividere obiettivi, procedure, tempi e strumenti di collegamenti via mare e via terra».