conferenza organizzativa

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Il circolo territoriale del PD di Fontanafredda
invita iscritti, simpatizzanti e cittadini tutti ad un incontro con

– Antonio Ius , segretario provinciale PD
– Michele Padovese, vicesegretario provinciale PD

MARTEDI’ 30 NOVEMBRE 2010
ORE 20,30

presso il “Centro Polifunzionale La Risorgiva”
via Anello del Sole 265 (ex Liceo D’Annunzio)

Le donne del PD contro la violenza contro le donne.
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, le donne e le militanti del Pd della Provincia di Gorizia hanno sottoscritto un documento che vi riportiamo di seguito:

Il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne istituita dall’Onu, è un importante appuntamento per porre l’attenzione su un fenomeno spesso sottovalutato come quello della violenza familiare, ma anche ogni altra forma di violenza e discriminazione contro le donne.
Anche in questa occasione le donne del Partito Democratico saranno schierate in prima fila a ricordare che per combattere questa violenza è importante agire sulle relazioni tra uomini e donne, rafforzando l’equilibrio e il rispetto reciproco, valori che possono e dovrebbero essere trasmessi dalla scuola, dalla famiglia e dalle altre istituzioni.
Nei discorsi anche dei politici (uomini) le donne sono tornate nel ruolo di vittime da proteggere. Come donne del PD non ci stiamo a questa semplificazione: attribuire alle donne lo status di vittime potenziali non giova né alla loro sicurezza né alla loro libertà.
In Italia una donna su tre, tra i 16 e i 70 anni, nella sua vita è stata vittima della violenza di un uomo. Secondo i dati Istat, sono 6,743 milioni le donne che hanno subito nel corso della propria vita violenza fisica e sessuale, tre milioni quelle che hanno subito aggressioni durante una relazione o dopo averla troncata. Si tratta di violenze domestiche soprattutto a danno di mogli e fidanzate: 8 donne su 10 malmenate, ustionate o minacciate con armi hanno subito le aggressioni in casa. E nella nostra piccola provincia i dati forniti dai centri antiviolenza sono altrettanto allarmanti.

Per Debora Serracchiani “lo sblocco del progetto della linea ferroviaria passeggeri fra Trieste e Capodistria è una notizia molto positiva”. Lo ha affermato l’europarlamentare del Pd, membro della commissione Trasporti, Debora Serracchiani, oggi a Monfalcone (Gorizia), alla presentazione del progetto di una metropolitana leggera a servizio di un’area che va da Capodistria a Gorizia e Trieste.
“Il via libera da parte del ministero dei Trasporti sloveno – ha osservato Serracchiani – allo studio di fattibilità per il collegamento ferroviario passeggeri fra Trieste e Capodistria (Slovenia) va considerato un’importante passo in avanti, al pari della futura realizzazione del progetto per il collegamento fra Gorizia e Nova Gorica (Slovenia), a beneficio – ha precisato – dei due interporti”.
Nel corso del suo intervento, Serracchiani ha anche sottolineato che “la metropolitana prevista dal progetto Adria_A” è un esempio di buona pratica frutto della cooperazione transfrontaliera, che però deve essere messa in rete con le grandi infrastrutture europee”. “In sintonia con le linee direttrici dell’Unione Europea l’impronta multimodale di questo progetto che – ha concluso Serracchiani – ha le potenzialità per agganciarsi al sistema macroregionale in costruzione nell’area danubiana”.

Il segretario pronvicioale Omar Greco, e il responsabile del forum provinciale Economia e Lavoro, Marino Visintin, hanno incontrato le segreteria confederali di Cgil, Cisl, e Uil.

Gli ultimissimi dati sullo stato dell’economia della Provincia di Gorizia confermano la scarsa ripresa produttiva delle medio-grandi aziende manifatturiere, le difficoltà delle attività artigianali e il perdurare del massiccio ricorso alla cassa integrazione per i lavoratori, che in diversi casi può rappresentare l’anticamera del licenziamento.
Questa difficile situazione ha bisogno di essere affrontata con un rinnovato vigore e maggiore determinazione dai soggetti che nell’Isontino rappresentano il mondo delle aziende e quello lavorativo e sociale, avviando iniziative congiunte e concordate che permettano di cogliere tutte le opportunità per creare nuovi posti di lavoro, anche oltre il settore manifatturiero.

A questo proposito, consapevole del ruolo di governo che il Partito Democratico riveste nell’Isontino, abbiamo ritenuto utile incontrare le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL. Dall’incontro è emersa la volontà reciproca di misurarsi con rinnovato senso di responsabilità sui problemi reali che toccano le famiglie dell’Isontino e che, in particolare, sono collegati anche ad un maggiore impegno delle aziende per garantire la continuità occupazionale dei lavoratori, oltre alla determinazione degli enti camerali finalizzata ad accelerare lo sviluppo del porto di Monfalcone come motore di crescita di tutto il territorio della provincia, comprese le opportunità che si possono aprire anche per il comune di Gorizia.

Sulla base di questo primo passaggio il Partito Democratico ha confermato il proprio impegno alle organizzazioni sindacali a confrontarsi direttamente anche con le associazioni imprenditoriali e con gli enti preposti alla gestione del sistema economico e amministrativo, al fine di creare un “sistema Isontino” che si presenti unito e forte ai tavoli regionali e nazionali sui temi dell’economia e del lavoro.

Il Consiglio provinciale di Pordenone,

premesso che

da notizie a mezzo stampa si è appreso che nel corso della riunione dei ministri della difesa che si è tenuta a Bruxelles lo scorso 14 ottobre, è stata approvata la direttiva NATO secondo la quale l’Alleanza atlantica manterrà un arsenale nucleare in Europa;