Relativamente al Piano di riordino e dimensionamento della rete scolastica della Provincia di Gorizia deliberata dalla Giunta Provinciale nella seduta del 5 febbraio 2010, il forum provinciale Istruzione del Partito Democratico si è riunito in questi giorni per un’approfondita analisi di merito e di metodo. E’ emersa la fondamentale importanza che – per salvaguardare l’efficienza del sistema scolastico provinciale – la Regione si avvalga delle deroghe cui la specificità e l’autonomia regionale permette di accedere.
Si è convenuto che il dimensionamento scolastico non é un’ operazione meramente quantitativa, che si limiti alla considerazione dei soli parametri numerici di riferimento, rispetto ai quali, peraltro, la regione FVG può avvalersi di ampie deroghe. Pur costituendo le determinazioni numeriche ministeriali un parametro indicativo, il dimensionamento deve considerare qualcosa in più.
Va valutata una complessità di elementi qualitativamente rilevanti, che si riferiscono all’insieme alle normative vigenti, alla pratica scolastica, al contesto territoriale, sociale e storico alle Istituzioni scolastiche, ai bisogni degli utenti che in esso vivono.
Nel corso dell’incontro è emersa la valutazione dell’opportunità che il dimensionamento delle rete scolastica sia ispirato ad una prospettiva di medio lungo termine (analisi della situazione attuale e previsioni). Si deve tener conto cioè della storia e della funzionalità di una scuola (in termini di efficienza, efficacia, di prospettive di sviluppo e investimento territoriale), del suo assetto che non può essere frequentemente cambiato e messo in discussione. La scuola per elaborare, omogeneizzare e consolidare l’offerta formativa necessita di stabilità nel tempo, né si può prescindere dalle analisi e dalle scelte operate in precedenza (accorpamenti già attuati, sforzo ed impegno nel tempo per elaborare strategie didattico-educative, qualità dei risultati formativi ecc.).