10 Novembre 2010
Scuola: per il ridimensionamento scolastico la Regione tenga conto delle deroghe cui può accedere

Relativamente al Piano di riordino e dimensionamento della rete scolastica della Provincia di Gorizia deliberata dalla Giunta Provinciale nella seduta del 5 febbraio 2010, il forum provinciale Istruzione del Partito Democratico si è riunito in questi giorni per un’approfondita analisi di merito e di metodo. E’ emersa la fondamentale importanza che – per salvaguardare l’efficienza del sistema scolastico provinciale – la Regione si avvalga delle deroghe cui la specificità e l’autonomia regionale permette di accedere.

Si è convenuto che il dimensionamento scolastico non é un’ operazione meramente quantitativa, che si limiti alla considerazione dei soli parametri numerici di riferimento, rispetto ai quali, peraltro, la regione FVG può avvalersi di ampie deroghe. Pur costituendo le determinazioni numeriche ministeriali un parametro indicativo, il dimensionamento deve considerare qualcosa in più.
Va valutata una complessità di elementi qualitativamente rilevanti, che si riferiscono all’insieme alle normative vigenti, alla pratica scolastica, al contesto territoriale, sociale e storico alle Istituzioni scolastiche, ai bisogni degli utenti che in esso vivono.
Nel corso dell’incontro è emersa la valutazione dell’opportunità che il dimensionamento delle rete scolastica sia ispirato ad una prospettiva di medio lungo termine (analisi della situazione attuale e previsioni). Si deve tener conto cioè della storia e della funzionalità di una scuola (in termini di efficienza, efficacia, di prospettive di sviluppo e investimento territoriale), del suo assetto che non può essere frequentemente cambiato e messo in discussione. La scuola per elaborare, omogeneizzare e consolidare l’offerta formativa necessita di stabilità nel tempo, né si può prescindere dalle analisi e dalle scelte operate in precedenza (accorpamenti già attuati, sforzo ed impegno nel tempo per elaborare strategie didattico-educative, qualità dei risultati formativi ecc.).

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9 Novembre 2010
«Questo Nordest è da disfare e rifare»

«Biagio Marin dice che il passato non esiste, deliziosa frase, parlando di fiumi. Aveva ragione». Andrea Rinaldo è ordinario di costruzioni idrauliche nell’Università di Padova e professore di “Hydrology and Water Resources all’École Polytechnique Fédérale de Lausanne”. Autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche, è uno dei 5 saggi del Mose e incaricato dalla presidenza del Consiglio per il Piano generale di Salvaguardia di Venezia.

Alluvioni senza passato?

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8 Novembre 2010
Nasce il gruppo degli Eco-dem

Alla presenza del Coordinatore regionale Elio Baracetti e del direttore nazionale Massimo Pintus, si è riunita sabato 6 novembre a Pordenone presso la sede del Partito Democratico l’assemblea fondativa degli EcoDem della provincia. Gli Ecologisti Democratici sono una associazione riconosciuta dal PD che svolge contemporaneamente attività associativa e funzione di “dipartimento ambiente” del PD cercando di elaborare una linea ecologista in collegamento con l’ambientalismo più consapevole fuori e dentro il Partito Democratico.

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8 Novembre 2010
Greco: «L’amministrazione Romoli non è punto di riferimento per nessuno»

Il segretario provinciale del Pd, Omar Greco, interviene sul dibattito che sui mezzi di comunicazione locali si è avviato rispetto alle Provinciali 2011. Fallimentare, per il Pd, l’azione della giunta Romoli (centrodestra) alla guida del capoluogo, che non ha avuto respiro provinciale e non è stata punto di riferimento “per nessuno”. Di seguito il testo integrale del comunicato stampa:

«Intervengo in merito al dibattito che si sta alimentando sulle vicende legate al futuro delle elezioni provinciali, per dire semplicemente che ritengo inutile e dannoso il continuo rincorrersi di dichiarazioni che alla fine non fanno che alimentare la confusione e disorientamento nel nostro mondo. Mi pare di aver spiegato con chiarezza il percorso che il PD sta facendo e aggiungo che la prossima settimana si riunirà l’Assemblea provinciale del partito per definire una linea ed una strategia che ci permetta di essere credibili agli occhi dell’opinione pubblica e dei cittadini a cui chiederemo il voto nella prossima primavera.
Agli alleati del centrosinistra mando un messaggio di tranquillità e condivisione, affermando che nessuna decisione sarà assunta dal PD senza una preventiva riflessione con i soggetti con i quali abbiamo condiviso cinque anni di governo di questo territorio. Allo stesso tempo però ,chiedo il rispetto per il nostro dibattito e la nostra autonomia di soggetto politico.
Lavoreremo convintamente per costruire una coalizione larga di centrosinistra e per riconquistare la Provincia, costruendo insieme un programma credibile e alternativo a quello del centrodestra.

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