1 Ottobre 2010
Greco: “Destra arruffona e litigiosa “

Credo sia doveroso registrare lo scioglimento del progetto politico del PDL, un po’ a tutti i livelli. Ormai non passa giorno senza una polemica aspra al suo interno. Ricordo quando facevano ironia sulla fusione “a freddo” (così la definiva il PDL) del PD e ne profetizzavano l’implosione. In realtà, come si vede dalle cronache quotidiane, la vera implosione è la loro e stavolta non basterà Berlusconi per contenere il processo di disfacimento.
Fini è ormai avviato alla fondazione di un altro partito, il Governo non dispone più di una maggioranza sicura alla Camera senza il sostegno dei finiani, nella nostra Regione e nelle varie province cominciano a sentirsi gli scricchiolii di riverbero di quello che succedi nei piani alti.
A Trieste e a Gorizia si stanno organizzando nei territori i movimenti legati al “dissidente” Bandelli e al gruppo che si sta coagulando attorno a lui. Ieri abbiamo letto sui quotidiani della guerra che si è scatenata dentro il PDL provinciale, dove addirittura un Consigliere regionale è arrivato a chiedere il commissariamento del Coordinamento. Le due anime Forza Italia ed AN continuano a guardarsi in cagnesco e a rinfacciarsi le debacle elettorali. In questo marasma, vorrei capire con quale credibilità si candideranno a guidare nelle prossime amministrative realtà importanti come la Provincia di Gorizia, Monfalcone, Ronchi dei Legionari e le altre amministrazioni che andranno in scadenza a primavera. A maggior ragione credo sia importante per il PD e per le forze di centrosinistra prepararsi per continuare a rappresentare degnamente i cittadini di questa provincia e non lasciare nelle mani di questa destra arruffona e litigiosa le sorti del nostro territorio.
Sono certo che anche stavolta saremo all’altezza della sfida.

Omar Greco
Segretario provinciale PD

Continua
25 Settembre 2010
Menis (PD): San Daniele, sulla risonanza solo promesse, nessun fatto

ImageQuando alle parole si sostituiranno i fatti? È questa ormai l’unica domanda che resta intorno all’eterna promessa dell’arrivo della Risonanza Magnetica Total Body all’ospedale di San Daniele. Ogni altro dubbio circa l’utilità di tale tecnologia è stato fugato da tempo, sia sotto il profilo sanitario che economico.
È l’amara constatazione del consigliere del Pd Paolo Menis – già sindaco della cittadina collinare – che da anni si batte per portare quella che ha definito “una strumentazione fondamentale per garantire il futuro di un ospedale di rete come quello di San Daniele e preservare le prospettive lavorative degli attuali ed eccellenti professionisti che vi lavorano.” Apprendiamo dagli ultimi dati diffusi che il bilancio è in attivo e che molte ASS, tra cui la nostra, hanno cospicui avanzi di gestione perché non investirli subito in tali strumentazioni? Periodicamente – prosegue – lancio degli appelli e rafforzo le mie richieste con atti politici rivolti all’Assessore competente, non certo per vis polemica fine a sé stessa, ma con il preciso obiettivo di mantenere alta l’attenzione sul problema e sollecitarne una rapida soluzione, spesso confortato dagli stessi organi dirigenti del nosocomio. In tutta risposta ricevo però solo promesse, e con me tutti i cittadini.

Continua
25 Settembre 2010
Walter conta anche il metodo (di Piero Fassino)

Caro Walter, in uno dei molti tuoi interventi di questi ultimissimi giorni hai scritto: «Discutere non è dividersi, mai. Noi dobbiamo essere una grande macchina democratica». Giusto.
Ma proprio per questo – e per l’esperienza di dirigente che hai – sai che, se si parte con il piede sbagliato, la macchina rischia di bloccarsi.
Proporre un documento di riflessione non solo è legittimo, è utile. Ma se si vuole che venga recepito come tale, allora non è indifferente come lo si propone. Tu che, più di ogni altro, sei esperto di comunicazione sai che un messaggio viene recepito non solo per quel che dice, ma per come è proposto. Il metodo è sostanza. C’erano molti modi per proporre la tua riflessione. In vista della direzione di domani potevi renderla pubblica, come contributo a quella discussione.
Oppure potevi proporre a tutta Area Democratica – di cui fai parte – di assumere quel documento. Se proprio era necessario avere il consenso dei parlamentari potevi far arrivare il documento a tutti i deputati e senatori – comunque si fossero collocati nel congresso – e poi raccoglierne le adesioni.

Continua
25 Settembre 2010
A Palazzo Belgrado ripristinato il MinCulPop

ImageContinuano imperterrite le pubblicazioni, sui maggiori quotidiani locali, delle lenzuolate spot , che sostengono la campagna sulla prudenza nella guida “Easy Foot”: informazione pubblicitaria a pagamento, a spese dei contribuenti friulani, nelle quali il Vicepresidente della Provincia di Udine, Fabio Marchetti, si manifesta in tutta la sua autoreferenzialità e il suo egocentrismo politico.
Così l’Amministrazione provinciale, oltre a sperperare il denaro pubblico, sconfina nel grottesco e nella assoluta mancanza di serietà istituzionale.
Le vergognose lenzuolate di Marchetti appaiono come la voce del regime e sono l’esempio più plastico di una informazione istituzionale drogata che affronta con estrema banalità un problema serio che merita tutt’altra attenzione, una diversa metodica informativa, una ponderata e responsabile azione pedagogica.
Si può ben dire che a Palazzo Belgrado esista una versione aggiornata del MinCulPop. Il Ministero della Cultura Popolare, conosciuto con l’acronimo MinCulPop, è stato un ministero durante il periodo fascista col compito di controllo e organizzazione della propaganda di regime.

Continua
21 Settembre 2010
Rieletto il segretario: Daniele Bin

Anche ad Azzano Decimo si è svolto domenica scorsa 19 settembre presso la Casa dello Studente in via Don Milani il congresso locale del circolo PD con una buona partecipazione degli iscritti.

Sono intervenuti in sostegno alle liste per l’elezione del segretario provinciale Gava Antonio per la lista “Ius per l’unità”. Per “Renzo Liva”, Quinto Perosa, e per la lista “il partito che vogliamo” di Padovese Michele, Moznich Ada.

Caldi ma pacati l’interventi, che sostanzialmente hanno riportato le difficoltà di comprensione di quanto si sta vivendo nel partito sia a livello locale che nazionale.

L’auspicio ad intraprendere una strada verso l’unità tra i vari “pensieri” interni al partito, a fatto si che si è poi passati alla votazione.

Per il segretario del circolo appariva una sola lista rieleggendo così Daniele Bin, con 49 voti in suo favore su 56 votanti, mentre 6 sono state le schede bianche ed una annullata.

Per i candidati alla segreteria provinciale, 13 sono stati i voti per Antonio Ius. 32 voti per Liva Renzo e 11 voti per Michele Padovese.

Continua