Partiti poco meno di due mesi fa, i lavori di ampliamento dell’Ospedale di San Daniele costituiscono la garanzia del suo futuro. Ne è convito il consigliere del Pd Paolo Menis – già sindaco della cittadina collinare – che sottolinea l’importanza dell’avvio di questo intervento proprio nel momento in cui si ritorna a parlare di nuove possibili riforme nell’assetto regionale della Sanità. Il riferimento è evidentemente alla proposta dell’Azienda unica, avanzata agli inizi di agosto dalle file del centrodestra, sulla cui fattibilità probabilmente si aprirà il dibattito nei prossimi mesi.

La Consigliera Rita Bragatto ha presentato un ordine del giorno, in agenda per il prossimo Consiglio provinciale, col quale chiede al Presidente di attivarsi affinché sia possibile fruire delle recenti norme sul federalismo demaniale, per fornire ai cittadini di Spilimbergo una nuova autostazione corrispondente alle esigenze, salvaguardando nello stesso tempo la salute e la sicurezza di alunni e studenti e impedendo che si debba assistere a uno spreco di denaro pubblico.

Num. progressivo: M01-2010
Primo proponente: Rita Bragatto
Gruppo politico: PD
Altri Consiglieri proponenti: Giorgio Zanin

Presentato il: 02/09/2010

Oggetto: Federalismo demaniale

Pordenone, 3 settembre 2010

Gentile iscritto,

si sta per celebrare l’ultima tappa del Congresso, quella che riguarda l’elezione del Segretario Provinciale e del Circolo, col corrispondente rinnovo dell’Assemblea Provinciale e del Coordinamento di Circolo. Le due elezioni avverranno nella medesima giornata.

Il lungo percorso che è partito esattamente un anno fa si concluderà nei prossimi giorni.

Ecco l’organizzazione della giornata:

il Congresso di CIRCOLO di PORDENONE è fissato per

SABATO 18 settembre 2010, dalle ore 9.00 alle ore 14.30

presso i locali della CASA del POPOLO di Torre, in via Carnaro, 10

con il seguente programma:

CIRCOLO di AZZANO DECIMO

AGLI ISCRITTI DEL PARTITO DEMOCRATICO

Carissima/o,

ti informo che il coordinamento del nostro circolo ha deliberato di svolgere i congressi per il rinnovo del coordinamento e del segretario provinciale e di circolo

Domenica 19 settembre 2010

presso la Casa dello Studente di Azzano Decimo Via Don Milani 2.

Possono partecipare al voto tutti coloro che risultano iscritti al 31 dicembre 2009 ed hanno rinnovato l’iscrizione al PD per l’anno 2010 fino al momento dello svolgimento dell’assemblea di Circolo ed i nuovi iscritti entro il 21 maggio 2010.

Nel giro di pochi giorni, nel CIE di Gradisca d’Isonzo (provincia di Gorizia) ci sono stati tre tentativi di fuga (in parte riusciti) con gravi tensioni all’interno della struttura, ferimento di agenti di polizia e di personale addetto alla gestione del Centro e danni per centinaia di migliaia di euro!
E’ una situazione non più sopportabile! Una mia interrogazione parlamentare al ministro dell’interno Maroni – presentata ancora il primo ottobre del 2009 e sottoscritta anche dai colleghi Alessandro Maran ed Ettore Rosato – non ha avuto risposta e partiva proprio dal verificarsi di una sommossa sempre all’interno del CIE di Gradisca d’Isonzo.

A oltre tre anni dalla sua entrata in vigore sarebbe il caso di fare il punto sull’efficacia della carta regionale dei servizi che, soprattutto nell’ambito sanitario, risulta poco efficace.
Ad avanzare la richiesta – attraverso un’interrogazione – è il consigliere Pd Paolo Menis che chiede all’Assessore alla Salute Kosic di avviare una verifica sul processo d’integrazione delle informazioni tra la “nuova” tessera (la cui distribuzione è stata completata già nel febbraio 2007) e quanto contenuto nel tesserino sanitario cartaceo. Un documento quest’ultimo – afferma Menis – che all’atto pratico si rivela ancor’oggi indispensabile visto che è l’unico a contenere l’elenco completo delle esenzioni dai ticket nonché il nominativo del medico di medicina generale/pediatra di libera scelta. Due informazioni fondamentali per accedere ad alcune prestazioni sanitarie, la cui mancanza rende la nuova tessera elettronica inutilizzabile in alcuni contesti. Essa, infatti – ricorda il democratico – nasceva proprio per concentrare in un unico strumento tre differenti funzioni: Tessera Sanitaria, Tessera Europea di Assicurazione Malattia e Codice Fiscale con l’obiettivo di ridurre la spesa pubblica e favorire il contenimento della duplicazione di strumenti caratterizzati da scopi e potenzialità similari.