Approvato pochi giorni fa il nuovo piano carceri che prevede la costruzione di 11 nuove strutture, inclusa quella di Pordenone, la cui ultimazione è prevista tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012. Una soluzione al sovraffollamento, nelle parole di Franco Ionta, super commissario nazionale delegato alla gestione dell’emergenze, che non convince però l’esponente del Pd regionale Paolo Menis.
Ho il piacere di invitarti all‘incontro con
DEBORA SERRACCHIANI
Europarlamentare – Segretaria regionale PD del Friuli Venezia Giulia
che si terrà
MERCOLEDI 30 GIUGNO 2010, alle ore 21.00
a SAN GIOVANNI DI CASARSA (PN)
presso l’ EX LATTERIA, in via Versutta n. 2
IL PATTO di RESPONSABILITA’ del CIRCOLO PD di Pordenone
per arrivare ad un congresso uniti e coesi pronti ad affrontare la sfida delle elezioni in città.
Impegni dei membri del direttivo, del segretario del circolo ed in visione del congresso
Sarà ancora Omar Greco a guidare i Democratici nel prossimo mandato come segretario provinciale, candidato unitario in quanto unica candidatura presentata entro la data limite dell’11 giugno scorso. A sostenerlo, i 101 membri dell’Assemblea provinciale che saranno eletti con i congressi del 26 e 27 giugno. Successivamente, sarà individuato un Direttivo numericamente più ristretto.
Riceviamo e pubblichiamo il documento politico di ricandidatura di Omar Greco.
1. IL FUTURO DEL PD
Con questa ultima appendice, si chiude definitivamente la fase relativa allo svolgimento del primo Congresso del Partito Democratico. Una fase particolarmente (eccessivamente) lunga che ha prodotto un ampio dibattito che, personalmente, credo abbia contribuito a rimescolare le provenienze (plurali) e le storie di ognuno di noi e ci abbia aiutato a confrontarci sulle cose da fare e sugli strumenti per attuarle.
Un passaggio, quello del Congresso, vero, che ha lasciato anche qualche asprezza, ma che mi pare, grazie alla buona volontà di tutti, stiamo progressivamente superando. Il buon clima che caratterizza il dibattito politico nella nostra provincia e le relazioni dentro il partito, lo testimonia piuttosto bene. Anche qui le vecchie mozioni congressuali, per fortuna, non vengono vissute come luoghi immutabili, ma come lievito e ricchezza per un dibattito che, tenendo conto delle varie sensibilità che compongono il PD, sappia fare sintesi più alte ed ambiziose e proponga un profilo politico unitario, soprattutto in ragione delle importanti sfide elettorali che nei prossimi mesi saremo chiamati ad affrontare.
Non voglio dilungarmi più di tanto sulla situazione politica nazionale, che credo ognuno di noi segue con crescente preoccupazione, ma soltanto ricordare come questo periodo sia figlio di una profonda crisi delle democrazie, per come le abbiamo conosciute nello scorso secolo, che nel nostro Paese è amplificato dal fattore “B” e la spaventosa concentrazione di potere (politico, mediatico, economico) che ne determina il profilo. Non solo, paghiamo anche la perdurante assenza di riforme (in primo luogo economiche ed istituzionali) che ha caratterizzato la cosiddetta Seconda Repubblica e che non ci ha permesso di conoscere una vera stagione di innovazione.
Oggi viviamo in un Paese gerontocratico (si badi, in tutti i settori non solo in politica), con un tasso di natalità molto basso (se non ci fossero gli immigrati….), con un sistema educativo vecchio ed impreparato a formare i ragazzi, con un sistema giudiziario ingolfato ed inefficiente e che va riformato in profondità (naturalmente non con la ricetta di Berlusconi) e con un problema gigantesco che è comune a tutti i Paesi europei, ma che nel nostro assume una dimensione spaventosa, la disoccupazione giovanile, vera piaga della società moderna.
Ora, è evidente come il lavoro sia oggi il problema principale per larghe fasce della popolazione, ma quando la disoccupazione giovanile supera il 30% (dati recenti), non può che scattare un profondo senso di angoscia e preoccupazione, visto che una persona si realizza se ha un’occupazione e può contare sulla propria indipendenza economica. Lasciare così tanti giovani in una condizione di evidente disagio, rischia di far saltare il sistema e di farci perdere una generazione intera nei meandri della precarietà a vita.
INCONTRO PUBBLICO
“RIORDINO E SEMPLIFICAZIONE DELL’ORDINAMENTO LOCALE
IN TERRITORIO MONTANO”
LUNEDI’ 5 LUGLIO 2010
AVIANO – CASA DELLO STUDENTE
ORE 20.45
ILLUSTRERA’ IL DDL IL CONSIGLIERE REGIONALE del PD
FRANCO IACOP
INTRODUZIONE
DELLA PUPPA SANDRINO
segretario di circolo
LA CITTADINANZA E’ INVITATA
Sabato 26 e domenica 27 giugno si tengono in tutti i circoli locali del Pd i Congressi di Circolo, con cui si rinnoveranno gli organismi direttivi di circolo (e i segretari) e l’Assemblea e il Segretario provinciale.
Vai qui per consultare le date e i luoghi di svolgimento di tutti i circoli.
Per ogni informazione potete contattare la sede provinciale al 0481 531436 oppure per email scrivendo a: gorizia@pd.fvg.it
Tra le migliaia di emendamenti alla “manovra del goverrno” ne svetta uno per bizzarria. È quello della Lega a proposito dei falsi invalidi. L’idea del Carroccio è di aprire l’opportunità di un condono: entro 180 giorni i falsi invalidi e i medici che li hanno certificati possono autodenunciarsi (!!!!!) evitando così le eventuali sanzioni. «In questo modo – spiega Massimo Garavaglia, vicepresidente leghista della commissione Bilancio del Senato – diamo la possibilità allo Stato di risparmiare soldi e tempo per tutti gli accertamenti, mentre chi è nel torto potrà riparare senza pagare nulla (e perchè????!!??!). Sapendo che comunque prima o poi li avremmo scoperti». ….
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