8 Aprile 2010
Dopo l’esito del voto – Amministrative 2010

Considerazioni del segretario Giovanni Ghiani

Il voto ha sostanzialmente deluso le aspettative di crescita del PD e del Centrosinistra nel suo complesso. Qualche lieve miglioramento, non si può negare, c’è stato rispetto alle ultime consultazioni del 2009, ma è poca cosa. Il vento del cambiamento che Bersani, e noi con lui, credevamo stesse spirando, in realtà era solo un vento agognato. Il risultato finale di 7 a 6 è il bicchiere mezzo pieno che non disseta. Abbiamo perso di poco in due regioni importanti è vero, ma abbiamo perso.

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7 Aprile 2010
Apertura di 3 dipartimenti dei Giovani Democratici del FVG

vi comunichiamo e vi chiediamo la cortesia di pubblicizzare a chi ritenete interessato, l’apertura di 3 dipartimenti dei Giovani Democratici del FVG nella giornata di sabato 10 aprile dalle ore 16.00 presso la sede PD di via Joppi a Udine.

I 3 dipartimenti, ECONOMIA, LAVORO E AMBIENTE / UNIVERSITÁ / DIRITTI CIVILI saranno coordinati dai responsabili regionali di ogni settore ed avranno il compito di ragionare e discutere sui temi ritenuti più opportuni e fornire successivamente spunti di riflessione e proposte per iniziative da svolgersi sui territori.

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6 Aprile 2010
STU MAKO’: USO DEI SOLDI PUBBLICI E PROJECT FINANCING

La Provincia ha competenza primaria in tema di edilizia scolastica e della sua programmazione.

L’interrogazione dei gruppi di opposizione, PD e Cittadini, vuole verificare le azioni che l’ente intende promuovere per consentire alla società Stu Makò di raggiungere il suo oggetto sociale, che prevedeva la costruzione degli edifici per ospitare le scuole Istituto d’arte e l’IPSIA, per un valore di 35 milioni di euro.

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6 Aprile 2010
Strizzolo (PD): dalla Lega Nord solo propaganda sull’Università di Udine

ImageE’ inaccettabile che da parte degli esponenti della Lega Nord si continui a fare demagogia e propaganda sulla Università di Udine.
Da mesi si leggono proclami secondo i quali i grossi problemi finanziari che l’Università di Udine, così come tutto il sistema universitario italiano, sta patendo a seguito dei tagli indiscriminati che il Governo Berlusconi ha apportato sin dal suo insediamento a metà del 2008, sarebbero risolti grazie a iniziative legislative dei leghisti! La realtà è che se oggi c’è un dibattito che tocca persino l’ipotesi di una fusione tra le facoltà di Medicina dell’Università di Udine con quella di Triieste (prontamente e giustamente smentita dal Rettore Cristiana Compagno), lo si deve alla pesante riduzione dei finanziamenti decisa con i Decreti n. 97 del 3 giugno 2008 e con il Decreto 25 giugno 2008 n. 112!
Ricordo, inoltre, che il Governo, sulla vicenda del sottofinanziamento dell’Università di Udine che ha maturato un credito di ormai 100 milioni di euro, aveva accolto un mio ordine del giorno (il numero 9/01966/058 del 7 gennaio 2009) in data 8 gennaio 2009 con cui si impegnava a intervnire in sede di risorse aggiuntive al sistema universitario, in favore delle Università sottofinanziate come quella di Udine! I gravi tagli subiti dall’ateneo udinese stanno determinando le gravi difficoltà di oggi. Purtroppo, sempre sulla base delle leggi approvate dalla maggioranza di centrodestra, nel 2011 ci sarà un ulteriore tagli di risorse che penalizzerà maggiormente gli atenei virtuosi come quello di Udine!

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2 Aprile 2010
Strizzolo: nuove nubi all’orrizonte per il pluralismo informativo!

ImagePassate le elezioni, dopo le epurazioni al TG1, il Governo Berlusconi assesta un’altra mazzata al sistema informativo, sopratutto quello su carta stampata!
Infatti, il Ministro Scajola (d’intesa con Tremonti)ha emanato un nuovo decreto che, dal 31 marzo scorso, blocca lo stanziamento che oggi contribuisce a ridurre di circa il 50% gli oneri per le spedizioni postali di giornali quotidiani, settimanali e altre pubblicazioni.
L’importo di circa 200 milioni di euro non viene più versato alle Poste Italiane che, sulla base di appositi contratti, oggi provvedono alla distribuzione di diversi organi di informazione in formato cartaceo, facendo così aumentare improvvisamente dei costi difficilmente sopportabili, in particolare, dalle testate e dai settimanali locali che garantiscono nel nostro Paese un minimo livello di pluralismo nel settore della informazione.
Questo è un grave attacco alla libertà di informazione e di documentazione che non può essere condiviso in un Paese democratico e occidentale come l’Italia!
Alla ripresa dei lavori parlamentari, subito dopo le festività pasquali, assieme ad altri colleghi del PD, promuoverò una iniziativa – a fianco di quelle già avviate in queste ore dalla FIEG e dalla AIE – per contrastare questo disegno contrario al pluralismo e favorevole solo a organi di informazione che possono contare sul sostegno di grandi gruppi di intreresse economico e finanziario!

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