INCONTRO PUBBLICO sulla banda larga

Martedì 9 febbraio 0re 20.30

Casa dello Studente Viale San Giorgio AVIANO

Intervengono
Sandrino Della Puppa Segretario del circolo del Pd di Aviano
Omar Carlon Segretario del Circolo del Pd di Budoia
Stefano Del Cont Bernard Sindaco del Comune di Aviano
Roberto De Marchi Sindaco del Comune di Budoia
Lodovico Sonego Assessore regionale della Giunta Illy ed autore del Progetto ERMES
Conclude
Paolo Pupulin Consigliere regionale
A cura dei circoli del Partito democratico di Aviano e Budoia

E’ partita anche in Provincia di Pordenone la campagna di tesseramento del Partito Democratico per l’anno 2010. Nelle prossime settimane nei oltre 40 circoli del territorio provinciale saranno organizzate iniziative e banchetti pubblici per permettere ai simpatizzanti del Pd di iscriversi al partito, saranno anche occasioni di discussione e di incontro con la partecipazione dei consiglieri regionali, amministratori e dirigenti locali del partito.

Una ricetta semplice, basata su due ingredienti fondamentali: più controlli sul mercato del lavoro e un’azione di riforma nella formazione post universitaria, attualmente sprovvista di regole. Questa la proposta di Paolo Menis, consigliere del Pd, intervenuto a margine della recente polemica sui “bamboccioni” sfociata nella proposta Brunetta di un assegno prelevato dalle pensioni per mandare i giovani fuori di casa.
Proposta provocatoria, ma che tocca un problema vero che ha profonde motivazioni strutturali e sociali, ha commentato Menis. Il disagio delle giovani generazioni è sotto gli occhi di tutti e dobbiamo intervenire.
La soluzione però non può essere un semplice bonus. Non è di un’elemosina – spiega Menis – quello di cui c’è bisogno per superare questa situazione ma di un’azione alle basi del sistema.
È necessario un intervento serio sul mondo del lavoro. Ormai il sistema attuale è arrivato a un punto di non ritorno. Due, prosegue, i settori d’intervento più urgenti.

Apprendiamo che, nella notte tra martedì e mercoledì u.s., scritte gravemente ingiuriose nei confronti della Shoah sono comparse anche sul territorio del nostro Comune (sui muri della Scuola Media, dell’IPSIA e all’incrocio del Cral, da quanto ci risulta). Si è visto anche che i muri sono stati immediatamente ripuliti, com’era doveroso. E tuttavia, fatti come questo interrogano la nostra coscienza, personale e civica. Basterà riportare il muro allo stato originario per chiudere l’episodio? Sarà sufficiente rimuovere quelle scritte, e trattarle come una ragazzata, come la bravata di uno stupidotto che si diverte a imbrattare i muri?

Ricordare la Shoah, conservando viva la memoria del periodo più buio della storia, oggi è più importante che mai. In tempi come questi che vedono l’espandersi, nella nostra società, di un clima intollerante e ostile al ‘diverso’, è fondamentale riflettere su ciò che l’umanità ha disumanamente prodotto, in modo che non accada mai più.
In una società dove i razzismi e le xenofobie sono sempre in agguato il senso vero del Giorno della Memoria deve essere quello di opporre un deciso No alla violenza.

Il segretario provinciale del PD della provincia di Gorizia, Omar Greco, chiede ai coordinatori delle Commissioni sanitarie che si stanno occupando di redigere la controproposta al Piano socio-sanitario preparato dall’Assessore Kosic, di sentire in audizione urgentemente il nuovo Direttore generale Cortiula, con lo scopo di approfondire con lui la situazione inerente allo stato di salute della nostra Azienda e ragionare su come tutelare al meglio la nostra sanità

«Abbiamo già espresso grandi perplessità sulle modalità di sostituzione dell’ex Direttore Ferri e sul metodo per nominarne il nuovo – afferma il segretario provinciale Pd – Ora però non resta altro da fare che collaborare con il nuovo responsabile e capire gli spazi di manovra che per noi si aprono in ragione della bocciatura da parte della stessa maggioranza della bozza Kosic.
Avevamo anticipato come quel Piano fosse insostenibile, evidentemente anche altri territori, oltre al nostro, hanno ravvisato rilevanti problemi nella sua ipotetica applicazione.
Resta la grande delusione per come la promessa di coinvolgere i portatori di interesse che il governo regionale aveva fatto inventandosi il Libro Verde sia stata assolutamente disattesa, per questo motivo ci aspettiamo un contributo positivo da chi ha assunto la responsabilità di guidare l’ASS n.2 proprio su indicazione della Giunta regionale.».

L’INCONTRO PUBBLICO TENUTO ALLA MARITTIMA

«Il Piano socio sanitario così come formulato non è condivisibile. Noi ci assumiamo la responsabilità di dare delle risposte alternative». Così il segretario regionale del Pd Debora Serracchiani ha aperto un incontro pubblico organizzato alla Marittima. «Vogliamo stabilire un confronto – ha aggiunto – per avere dei contributi vitali su questo Piano pieno di criticità e contraddizioni». Confronti con cittadini, operatori, sindacati, amministratori pubblici.

Con Sergio Coloni scompare una delle figure più significative del cattolicesimo democratico triestino e regionale. La sua autentica passione per la politica, che lo ha visto nascere e formarsi nelle file del movimento cattolico e antifascista alla cui guida c’era l’ndimenticabile figura di Mons. Edoardo Marzari, lo ricorda protagonista delle istituzioni democratiche di Trieste, della Regione e a livello nazionale: dall’associazionismo cattolico alla Democrazia Cristiana della quale è stato esponente di punta e amministratore molto apprezzato a livello comunale e regionale. Esprimo commosso le più sentite condoglianze alla famiglia, grato per la preziosa testimonianza, e il contributo da lui dato alla vita politica nella quale, non senza pesanti difficoltà, ha tenacemente lavorato perchè nel dialogo e nell’incontro prevalesse in queste terre un nuovo clima che superasse quello delle contrapposizioni ideologiche e dell’odio che tanta parte hanno avuto nella storia tormentata di queste terre.

Tarcisio Barbo
Presidente dell’Assemblea Regionale del PD