7 Gennaio 2010
NUOVE CATTEDRALI NEL DESERTO, MA CHE RISCHIERANNO DI ESSERE VUOTE

Chi ben inizia è a metà dell’opera e questa volta l’opera che è appena stata avviata rischia già la chiusura (il neo reparto di bassa assistenzialità) e addirittura uno dei due reparti già inaugurati non è ancora stato aperto(Stroke Unit). La colpa non è dei dipendenti, come da Brunettiana tendenza, ma dall’assenza di questi. Apprendiamo che il neo reparto sta andando avanti grazie alla buona volontà e al sacrificio del personale che si sta prendendo in carico una grossa mole di lavoro addirittura sobbarcandosi turni aggiuntivi. Un plauso a queste persone e un ringraziamento per l’eroico impegno dimostrando passione e competenza nel loro lavoro, ma una domanda all’assessore regionale alla sanità Kosic… ma questa è la futura sanità della provincia di Pordenone? I reparti vanno avanti solo grazie alla buona volontà del personale medico ed infiermeristico??? Forse prima di tanti trionfalismi che abbiamo sentito in questi giorni
da parte del centro destra bisognava fare qualche
riflessione sull’esistente e su come mantenere una buona qualità della sanità.
Purtroppo sta emergendo ciò che il Pd aveva già predetto e si sta rivelando nella sua veste peggiore: è inutile investire tutti i soldi in nuove cattedrali che risultano essere nel deserto come il nuovo ospedale se poi non riusciamo a mantenere e a garantire i servizi essenziali.
Speriamo che la Giunta Tondo rifletta su questo e soprattutto cerchi una soluzione definitiva al problema

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7 Gennaio 2010
La newsletter di Arnaldo Scarabelli – Il bilancio provinciale

ImageBILANCIO PROVINCIALE 2010: DECRETATA LA FINE DELLA COMUNITA’ DELLE PROVINCE FRIULANE

Il Bilancio di previsione 2010 della Provincia di Udine, pur nella ridotta assegnazione di risorse da parte della Regione, manca di uno sforzo progettuale per superare gli effetti della crisi economica e sociale che investe il Friuli.
Le indicazioni politiche non danno il segno, non danno l’impressione di una programmazione che parte dall’individuazione concreta dei metodi per arrivare ad un obiettivo.

Quattro sono le caratterizzazioni generali che si possono evidenziare anche con una lettura non approfondita del documento contabile nelle sue diverse articolazioni.
1) La prima, la mancanza di una svolta, di uno scatto di reni, dal momento che ben poche sono le novità proposte, anche rispetto al programma di governo presentato all’inizio di questa tornata amministrativa ispirato a criteri di qualità, efficienza e snellezza nelle scelte. Si evidenzia l’esaurimento da parte del presidente della provincia e della sua maggioranza di una capacità di proposta, di progetto, ormai sempre più affidata agli slogan, agli annunci e ai proclami dell’on.Fontanini propri del ruolo politico di segretario regionale della Lega nord piuttosto che alle scelte e alle azioni amministrative concrete.

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7 Gennaio 2010
Menosso (PD): le attività culturali, ricreative, sportive in Finanziaria

ImageIntervento su art. 6 – Attività culturali, ricreative e sportive

Certe affermazioni che ho appena sentito mi hanno lasciata perlomeno perplessa. Perché la definizione di “politico” non mi trova assolutamente d’accordo. Il politico non è colui il quale ha acquisito il titolo in un aula, qualunque essa sia, neppure un aula universitaria, ma il vero politico è colui che raccoglie, che ascolta, che si fa interprete dei bisogni, delle necessità, dei bisogni delle persone, perché questo è il nostro compito. Qui non siamo per definirci o per dividerci tra i marxisti e gli anti-marxisti ma per fare il bene della comunità tutta della nostra regione Friuli Venezia Giulia. Ma al di là delle varie definizioni o attributi che sono stati assegnati alla cultura, cultura ideologica, cultura di parte,cultura indipendente, ma voglio ricordare che cultura è anche tutela, valorizzazione, conservazione, diffusione delle lingue minoritarie. Lingue minoritarie che hanno trovato nella legislazione regionale, in particolare nel 2007, particolare attenzione. Infatti l’interesse del consiglio si è concretizzato con l’approvazione della Legge che tutela la minoranza linguistica slovena e quella che detta norme per la tutela, valorizzazione e promozione della lingua friulana.

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2 Gennaio 2010
Menosso (PD): intervento in aula sulla Finanziaria 2010

ImagePredisporre il Bilancio pluriennale e annuale e tutti i documenti connessi,è sicuramente il momento più importante per una amministrazione.
E’ importante vedere come i progetti e i programmi, le promesse elettorali, le aspettative della gente, delle associazioni, delle aziende, della comunità tutta, intesa nel senso più ampio della parola, vengono conciliate.
Ma è soprattutto importante perché si dovrebbe trovare all’interno le strategie, l’idea di sviluppo, si dovrebbe rinvenire il vero progetto pensato a misura della nostra realtà, si dovrebbe riuscire a leggere chiaramente quali sono le mire, le linee strategiche di sviluppo, si dovrebbe trovare indicata chiaramente la strada da perseguire per raggiungere gli obiettivi di carattere economico, culturale,sociale, ecc che ci si è prefissati di raggiungere.
Dovrebbero, questi documenti, fotografare l’esistente e disegnare il futuro, l’ambizione del punto di arrivo, di crescita economica, culturale e sociale sottesa a ogni entità locale, alla sua attività, al suo sviluppo.
Ma purtroppo siamo a dire che questi documenti che ci sono stati sottoposti sono pressoché vuoti,non delineano alcunché, un taglio uniforme a tutto in percentuale senza una logica di priorità ponderata e sensata.
Non possiamo disconoscere il momento che stiamo attraversando, quella che stiamo affrontando è la più grande crisi, la più grave dal dopoguerra ad oggi per intensità e carattere sistemico.

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29 Dicembre 2009
Menosso (PD): la sanità pubblica nella Finanziaria regionale

ImageIntervento in aula su emendamenti art. 8 Sanità pubblica (di Annamaria Menosso)

Parto dal Piano Sanitario e socio-sanitario e dalle Linee guida che dovrebbero essere la base di partenza per la stesura del Bilancio:
Leggiamo a proposito degli investimenti che saranno definiti solo al momento dell’approvazione della legge di bilancio regionale, tenendo conto in particolare del programma delle opere ma anche e in modo specifico dello stato di avanzamento dei lavori.
E allora vengo all’emendamento che abbiamo presentato perché se teniamo conto della scelta fatta a proposito di Pordenone, e sono stati trovati ben 90 milioni di euro, e della necessità di Trieste, che giustamente devono trovare allocazione nel piano investimenti, porto l’attenzione sull’ospedale di Udine.
Trovo nel programma delle opere edilizie del Piano Sanitario a proposito dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Udine la riqualificazione del Polo ospedaliero udinese con il completamento e l’attivazione del I e II lotto del nuovo ospedale. Per il completamento ci sono già i finanziamenti ma per quanto riguarda l’attivazione dei reparti mancano i finanziamenti per l’acquisto dell’attrezzatura, degli arredi e dei sistemi di controllo. Si corre il rischio dunque di arrivare al completamento dei due primi lotti funzionali e di non poter aprire la struttura perché mancano le attrezzature. Ritengo che non sarebbe proprio il massimo trovarci in una simile situazione e quindi ritengo opportuno prevedere il relativo finanziamento.

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29 Dicembre 2009
Per quelli che ancora credono nella politica e… nelle tessere

L’ AMACA di Michele Serra (Repubblica.it 22.12.2009)

Dio mio, come si diventa vecchi. Leggo che Berlusconi invita a regalare per Natale tessere del Pdl, come si fa con le cravatte e i pandori, e mi sembrano passati centinaia di anni da quando frequentavo le sezioni di partito, e prima di tesserarti il segretario di sezione voleva «conoscerti meglio», che significava attacchinare manifesti, distribuire volantini, frequentare riunioni non sempre appassionanti, insomma timbrare il cartellino della famosa militanza. La tessera era una conquista, la sola idea di riceverla in regalo, o regalarne una, sarebbe parsa una comica bestemmia a quei ragazzi ingenui (moralisti?) che eravamo. Avrei voluto scrivere qualcosa di spiritoso ma mi vengono in mente solo malinconie. Si blatera tanto di odio e amore, ma è la dignità l’ umore sociale che più mi manca. E poiché, ne sono certo, ci sono persone degne anche nel Pdl, ragazzi in grado di fare pensieri liberi, vorrei tanto che almeno uno di loro, per rispetto del suo partito, facesse presente al suo leader beneamato, con una certa fermezza, che una tessera è una scelta e un impegno, non un pacchetto con il fiocco. Regalare una tessera di partito, oltre che una sciocchezza, è anche uno sfregio alla politica. E qualcuno, alla politica, magari ci crede ancora.

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