29 Dicembre 2009
Carmen Motta (PD): soddisfazione per la vittoria di Aminatou Haidar

ImageEsprimo grande soddisfazione per la vittoria di Aminatou Haidar, la militante sahrawi per i diritti umani, che giovedì sera è rientrata a El Aiun (Sahara Occidentale occupato dal Marocco) in provenienza da Lanzarote (Canarie) dove era rimasta 32 giorni in sciopero della fame per protestare contro la sua espulsione da parte delle autorita’ marocchine e per rivendicare il suo diritto a ritornare in patria. Aminatou Haidar è stata ammessa a El Aiun senza condizioni. E’ una vittoria del suo coraggio e della sua determinazione. Niente sarà più come prima nel Sahara Occidentale.
Le Nazioni Unite e la Comunità Internazionale devono ora prendere in mano risolutamente la questione del Sahara Occidentale e il Consiglio di Sicurezza deve farsi garante del rispetto dei diritti umani nei territori occupati: anche per questo tutti i prigionieri politici saharawi devono essere liberati, a partire dai sette attivisti dei diritti umani in carcere a Casablanca. Anche l’Unione Europea deve fare la propria parte e assumersi le proprie responsabilita’. Il coraggio di Aminatou ha posto la questione della decolonizzazione sotto una nuova luce. Il Movimento di solidarieta’ deve continuare la mobilitazioni di questi lunghi giorni per esigere il rispetto dei diritti umani nei territori occupati della RASD e l’esercizio del diritto all’autodeterminazione del popolo sahrawi.

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25 Dicembre 2009
Tanti auguri!!!!

Il 2009 sarà a breve archiviato, il Natale è ormai alle porte e possiamo fare un bilancio dell’anno che se ne va. La crisi economica-finanziaria continua ad imperversare e ci si avvia verso un 2010 pieno di incertezze e timori che preoccupano non poco il futuro dell’intero pianeta. Con uno spirito di solidarietà il Partito Democratico della Provincia di Pordenone augura a tutti un Buon Natale. Noi crediamo che il Natale sia per tutti gli uomini un momento magico che ispira pace e fraternità in tutti i cuori anche se vorremo che ciò si traducesse in un fatto reale e concreto per tutti e per i bambini in particolare. …

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24 Dicembre 2009
Gli auguri di Debora Serracchiani

ImageA chi passerà il Natale in famiglia, a chi cercherà di non passare il Natale in famiglia;
a chi aspetta questo momento tutto l’anno, a chi spera passi presto;
a chi crede e a chi non crede;
a quelli che non vedono l’ora di rivedere gli amici, a chi gli amici li ha lontani;
a chi si è impegnato, a chi ha promesso a se stesso più impegno, a quelli che proprio non ce la fanno;
a chi spera in un bianco Natale, a chi a Natale lavora, e di neve ne ha già avuta abbastanza;
a chi si mette in viaggio, a chi deve restare a casa, a chi sceglie di restare a casa;
a chi si sente bene, a chi si sente meglio, a quelli che dovrebbero telefonarsi, almeno per sentirsi una volta l’anno;
agli auguri sinceri, a tutti quelli che gli auguri son sempre sinceri;
a chi ha già preso i regali a giugno, a chi non fa regali, a chi i regali sono uno stress e a chi non vede l’ora che passi;
a quelli che nel PD ci credono, a quelli che fan di tutto per crederci, e per fortuna è Natale;
a chi ha speso ore ed energie tutto l’anno, a chi si è aggiunto all’ultimo, a chi ancora deve arrivare (e speriamo siano tanti);
a chi critica, a chi ha voglia di fare;
a tutti quelli che a loro modo sono del Pd, a chi il Pd lo sente di famiglia, a chi ogni tanto si chiede “ma come è possibile?”;
a chi ancora spera e lavora per un futuro migliore

TANTI AUGURI!

Debora Serracchiani

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24 Dicembre 2009
Gli auguri di Cristiano Shaurli

ImageCari democratici e care democratiche,
l’anno che sta per concludersi è stato certamente impegnativo per chi come noi crede nella Politica, nella funzione pubblica dei Partiti e, permettetemi, nell’idea e nella possibilità di un Paese migliore.
Abbiamo avuto momenti di forte preoccupazione per il nostro PD e per quel progetto in cui tutti crediamo, abbiamo però dimostrato impegno, radicamento ed il coraggio di primarie vere.
Ora, dopo un Congresso importante ed a tratti difficile stabiliremo definitivamente le regole del nostro ”stare insieme” e arriveremo al rinnovo degli organismi locali, una fase certo lunga ma necessaria per un PD che non è, e non vuole diventare, un partito mediatico e leaderistico.
L’augurio migliore che credo si possa fare a tutti noi e che ora ci attenda un anno in cui ascoltiamo, parliamo e proponiamo a cittadini e cittadine la nostra Politica, le nostre risposte ad una crisi che sta mettendo a dura prova famiglie e tessuto socioeconomico, le nostre priorità e le nostre scelte, coraggiose e difficili, se serve, a fronte di un governo nazionale, regionale e provinciale che non sa e non vuole darsi ne l’onere delle riforme ne la responsabilità delle scelte qualificanti necessarie in un periodo come questo.
Siamo l’unico partito italiano che svolge una vera discussione interna e di questo dobbiamo essere orgogliosi, rendiamola utile al Paese, facciamo sì che la passione che abbiamo messo nel sostenere le diverse posizioni si trasformi e si moltiplichi nel sostegno al Partito che ognuno di noi ha contribuito a creare.
L’Italia ed i nostri territori ne hanno bisogno più che mai.
Buone festività, un periodo di buon riposo prima degli gli impegni che ci attendono ed un ringraziamento particolare a tutte quelle iscritte ed iscritti che, senza apparire, hanno fatto un faticoso ma importantissimo lavoro nei nostri Circoli e quotidianamente sul loro territorio.

Cristiano Shaurli
(segretario PD provinciale di Udine)

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24 Dicembre 2009
Il Teatro della”Città” di Azzano Decimo, inaugurato ma non funzionante.

Sei mesi fa all’inaugurazione del teatro ci era stato detto:

– che aveva superato positivamente le prove di acustica;

– che tutto era perfettamente funzionante ed in regola con le vigenti normative a riguardo;

– che l’arredo e gli impianti erano all’avanguardia per un teatro degno della nuova “città”;

– che il nostro teatro era sobrio ma bello;

– che il nuovo teatro era secondo solo al Verdi di Pordenone, ecc.

– che in autunno, ormai trascorso inutilmente, si sarebbe dato avvio alla stagione teatrale.

Oggi scopriamo che le cose non stanno così, anzi dopo aver speso diversi milioni di euro per la costruzione, ci viene detto che servono altri soldi per completare gli impianti, allestire la torre scenica, attrezzare il nuovo teatro e renderlo idoneo all’uso per cui è stato realizzato.

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