30 Novembre 2009
Minareti: invitiamo ad un clima di saggezza e realismo

La decisione svizzera di bloccare i minareti è una decisione preoccupante, ma legittima perché suffragata dal referendum che ha portato diversi strascichi politici in Italia e aperto molti interrogativi sul ruolo che le istituzioni, soprattutto quelle sovranazionali, possono e devono avere per risolvere le principali paure che attanagliano le persone. Qui in Italia e anche nella nostra provincia la Lega oggi sale sul pulpito prendendo meriti assurdi continuando ad alimentare paure e ad usare strumentalmente la religione per pure ragioni di propaganda elettorale.

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30 Novembre 2009
Centro: i consiglieri abbandonano l’aula salta la convocazione

Braccio di ferro in Circoscrizione Centro tra il gruppo di consiglieri del Centro Sinistra(8 di cui 5 aderenti al PD) e il Presidente della stessa Circoscrizione Vincenzo Giangiacomo.

La seduta di Giovedì 26 Novembre, riunita in seconda convocazione, è andata deserta per mancanza del numero legale, determinatasi a seguito dell’abbandono dall’aula, dell’intero gruppo dei consiglieri presenti del centro sinistra.

Motivo del contendere il mancato inserimento, nell’ordine del giorno della seduta, dell’elezione del nuovo Vice presidente, a seguito delle dimissioni presentate da quello finora in carica.

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30 Novembre 2009
No B day: e queste non bastano?

Non serve essere giustizialisti, nè comunisti per scendere in piazza il 5 dicembre basterebbe essere democratici e rendersi conto di quello che sta succedendo piano piano: è come un mare che erode la spiaggia e quando ce ne accorgeremo gli interventi dovranno essere molto massici e più drastici di quelli che sarebbe necessario svegliandosi subito. Come diceva A.Gramsci nel lontano 1917 “odio gli indifferenti” e dopo questa frase sappiamo quanto poco è servito per arrivare alla presa del potere fascista, alle leggi razziali, alla guerra. E allora? Che facciamo? Aspettiamo?

ImagePeccato che impegni famigliari – sabato 5 dicembre – non mi consentano di essere a Roma. Idealmente ci sarò anch’io in Piazza della Repubblica.
Basta leggere l’elenco qui sotto e non occorre essere “giustizialisti” e/o “comunisti” per scendere in piazza. Sono d’accordo che con la piazza non si scaccia lo “psiconano” ma il fatto che sempre meno persone s’indignano di fronte alle squallide “performance” (pubbliche e private) del “banana” la dice lunga. I “vecchi” amici che in passato mi avevano visto politicamente moderato sono preoccupati del mio movimentismo manifestante e contestatario e mi qualificano come un “viet cong” dell’ultima ora.Ma come dice Debora in romanesco “quando ce vò, ce vò…”

Arnaldo Scarabelli

Qui di seguito tutte le leggi approvate dal 2001 ad oggi dai governi di centrodestra che hanno prodotto benefici effetti per Berlusconi e le sue società:
1. Legge n. 367/2001. Rogatorie internazionali. Limita l’utilizzabilità delle prove acquisite attraverso una rogatoria. La nuova disciplina ha lo scopo di coprire i movimenti illeciti sui conti svizzeri effettuati da Cesare Previti e Renato Squillante, al centro del processo “Sme-Ariosto 1” (corruzione in atti giudiziari).

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28 Novembre 2009
Grosmarket: Debora Serracchiani incontra i lavoratori

La segretaria del Partito Democratico del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani ha incontrato questa mattina i lavoratori e le lavoratrici della Grosmarket di Pradamano in lotta contro la chiusura e la perdita del loro posto di lavoro. Numerosi i momenti di mobilitazione che questi lavoratori stanno inscenando con scarsissimo interesse da parte dei mezzi di informazione, se non a sprazzi di quelli locali.
Manifestazioni a Roma con il sindacato (foto 1), presso lo Stadio Friuli tutti entrati con biglietto pagato e dove è stato chiesto loro di chiudere gli striscioni che denunciavano la situazione (foto 2), presidio con volantinaggio sulla statale a Pradamano ove è insediata l’azienda e dove hanno ricevuto la stima e l’incoraggiamento dell’amministrazione comunale con sindaco e assessori in primis e la solidarietà di numerosissimi automobilisti e camionisti di passaggio, di cittadini che hanno anche offerto, per alcuni lavoratori in difficoltà, delle sottoscrizioni.

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28 Novembre 2009
FINANZIARIA REGIONALE: LE PROPOSTE DEL PD

Serata molto interessante quella organizzata ieri dal Gruppo Consiliare Regionale del Partito Democratico nella sala dell’Hotel Moderno di Pordenone sul tema della Finanziaria Regionale.

I tre autorevoli relatori Ganfranco Moretton, Paolo Pupulin e Daniele Gerolin hanno disegnato la situazione difficile che sta vivendo il paese: la crisi economica, le minori entrate che porteranno al Bilancio Regionale dei tagli di oltre 250.000.000 di euro, ma anche hanno presentato delle proposte alternative del Partito Democratico per reperire risorse e poter fare degli impieghi ancora più efficaci in settori oggi molto strategici per la popolazione e i comuni.

Il capogruppo Moretton in particolare ha evidenziato come alcune scelte del Piano Socio Sanitario potrebbero minare le politiche di prevenzione dei territori che in questo momento di crisi potrebbero essere strategiche ed importanti, ma ha anche lanciato un grido d’allarme per i comuni che perderanno importanti trasferimenti della spesa corrente che toccano la soglia del 19% ; tradotto in pratica significa che i comuni non potranno rispondere a tutte le richieste dei propri cittadini dovendo addirittura tagliare molti servizi essenziali.

I Consiglieri Gerolin e Pupulin hanno evidenziato invece le difficoltà che i mondi dell’agricoltura e delle piccole medie imprese dovranno affrontare in particolare specificando la possibilità di predisporre degli strumenti di sostegno al reddito e cercando di dare risposte serie al problema della disoccupazione.

Le proposte sono state molte, ma quella più importante è stata certamente quella di incrementare le risorse per le Autonomie Locali, proprio perché il ruolo dei Comuni diventerà ancora più strategico. Ma proprio in un periodo in cui la Lega ha fatto battaglie per il federalismo, questa amministrazione regionale in cui anche la Lega è al governo tende a centralizzare le risorse.

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28 Novembre 2009
Acqua un bene di tutti. I rischi della privatizzazione.

Venerdì 4 dicembre alle ore 20.30

c/o la sala Roma del Comune di Valvasone, piazza Mercato

Relatori: Gianfranco Moretton, Paolo Pupulin, Daniele Gerolin.

Il Decreto Ronchi, convertito in legge la scorsa settimana, che con l’art. 15 da un nuovo impulso alla disciplina introdotta dalla legge 133/2008, attribuendo alle risorse idriche rilevanza economica e aprendo così la strada alla privatizzazione della loro gestione, richiede un approfondimento per far si che il bene acqua continui ad essere, com’è stato sinora, un bene pubblico da assicurare a tutti i cittadini.

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28 Novembre 2009
“Uno Stato semplice ed efficiente. Proposte per la crescita economica e morale dell’Italia”

Come Gruppo Consiliare Provinciale del Partito Democratico, abbiamo il piacere di invitare la S.V. al Convegno Pubblico si terra’ Sabato 5 Dicembre 2009 a partire dalle ore 10.00

nella Sala riunioni della Bastia di Torre – Pordenone e che avra’ il seguente programma

10.00 – 10.15 Presentazione

10.15- 10.25 Saluto del Sindaco di Pordenone

10.25 – 11.00 Intervento di Enrico Morando – senatore del Partito Democratico

11.00- 12.00 Tavola Rotonda con i rappresentanti delle categorie economiche

12.00 – 12.30 Interventi del pubblico

12.30 – 12.45 Conclusioni – Debora Serracchiani – Segretario Regionale del Partito Democratico

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27 Novembre 2009
Le gravissime dimenticanze di Zaia

Una forte Tromba d’aria ma anche una terribile grandinata si erano abbattute nella Provincia di Pordenone tra il 22 maggio e il 6 giugno. In un tempo così ravvicinato i comuni di Zoppola, Arzene, Aviano, Casarsa della Delizia, San Quirino, San Vito al Tagliamento, Valvasone avevano visto devastati i loro territori. La Regione aveva richiesto al governo di riconoscere l esistenza di un eccezionale stato di calamità naturale. Chi si ricorda in quei giorni la situazione era davvero terribile : Vigneti devastati, colture cancellate, per non parlare delle case e dei mezzi. Ora che succede?

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26 Novembre 2009
Intervento in aula di Annamaria Menosso sul crocifisso

ImageAffrontare l’argomento trattato dalla mozione n. 38 non è cosa semplice soprattutto perché si nota immediatamente l’aspetto squisitamente strumentale e fuorviante rispetto invece ad un argomento di estrema serietà e delicatezza, che non merita un trattamento di così basso livello soprattutto culturale.
Primo madornale errore è sicuramente quello di pensare che il crocifisso sia e sia stato l’unico simbolo del cristianesimo. Invece è entrato nella storia solo nel secondo millennio quando si è passati dal tempo in cui si dava rilievo alla divinità di Gesù al tempo in cui ha preso il sopravvento l’immagine di Cristo fatto uomo, quando si è cominciato a guardare alla dimensione umana di Cristo, il crocifisso è l’immagine di Gesù fatto uomo.
Nei primi secoli la croce non veniva usata altri i segni della professione della fede in Gesù come il pesce che è il monogramma della parola Cristo = Gesù Cristo di Dio Figlio Salvatore.
La Croce non è altro che l’estensione del termine o meglio della parola Cristo La prima lettera della parola Cristo in Greco è la CSI che leggermente girata diviene la croce e la seconda lettera sempre della parola Cristo in greco la RO che sovrapposta dà origine alla croce di Aquileia, quindi quella che veniva esposta non era la croce ma la parola CRISTO.

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