5 Novembre 2009
Lodovico Sonego sulla sentenza della Corte europea dei diritti umani.

Il crocifisso nelle aule di scuola non fa male a nessuno, ma c’è anche un’altra questione. L’integrazione sociale tra persone di etnie e religioni diverse diventa più difficile se la presenza di immigrati viene percepita come un impedimento alla manifestazione dei segni della fede dei nativi.
L’attività giurisdizionale di una corte risulta anche in questo caso inadeguata a governare una questione tanto complessa quanto la convivenza tra etnie e religioni diverse.
E’ la politica che deve scendere in campo, con l’attività legislativa dei parlamenti nazionali e del Parlamento europeo. E non certo per impedire la manifestazione dei segni della propria fede.
Lodovico Sonego

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4 Novembre 2009
CROCIFISSO: Ricordiamoci un pò più spesso dei valori

Nella giornata di oggi, 4 novembre 2009, nel 91° anniversario dell’Unità d’Italia vogliamo richiamare le forze politiche al Governo oggi, a riappropriarsi della dignità della Nazione, concessa in delega negli ultimi decenni alle lobby di potere economiche. Riteniamo inoltre che la sentenza della Corte Europea sia discutibile perché il crocifisso rappresenta un’antica tradizione della nostra cultura e quindi difficilmente può essere considerata un’offesa, semmai simbolo di un’identità da rispettare. Quella croce per nessuno e’ ragione di oppressione, costrizione o intolleranza. Per tutti e’ motivo di solidarietà’ e amore. Su questi aspetti non possono discendere decisioni dall’alto . Importante però che la politica nella propria azione quotidiana si ricordi di cosa significa questo simbolo e dei valori che rappresenta. Invitiamo pertanto tutti a fare una riflessione su questo evitando di mettere in campo politiche di odio che poco hanno a che vedere con la nostra identità. Ricordiamoci un po’più spesso dei valori e non solo quando qualcuno mette in discussione dei simboli.

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30 Ottobre 2009
Una vittoria anche del Pd della Provincia di Pordenone

Concordiamo con le dichiarazioni rilasciate questo pomeriggio dal Presidente Tondo in merito alla risposta data alla Lega Nord che vuole che la Regione faccia propria l’ordinanza del sindaco di Azzano X° sulle condizioni degli immigrati titolati a rimanere nel territorio.

Riteniamo che sia una scelta condivisibile e responsabile sollecitata anche dal Partito Democratico della Provincia di Pordenone.

Quale sarà la prossima azione di Bortolotti? Ora che è diventato vice presidente di Autovie Venete si sentirà autorizzato ad applicare dei trattamenti differenziati anche qui?

Un conto sono gli slogan… altra cosa è la coerenza con la legislazione vigente!!!

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