1 Agosto 2009
Al via la Festa dell’Unità di Turriaco

Al via la Festa dell’Unità di Turriaco, organizzata dal locale circolo del Partito democratico in collaborazione con l’associazione Il Paese di Turriaco e Begliano.

La festa resterà aperta presso l’Area feste sulla provinciale Pieris-Fogliano fino a domenica 9 agosto, il venerdì, sabato e domenica. Il sabato e la domenica, alle 21.00, il cinema all’aperto accoglierà i visitatori, mentre tra gli eventi in calendario si segnalano:

domenica 2 agostoPRANZO IN FESTA – ore 12.30 con lo SPI-CGIL di Turriaco, Begliano e Monfalcone

domenica 2 agosto – l’on. Ettore Rosato intervista DEBORA SERRACCHIANI, dalle 19.45

sabato 8 agosto – l’assessore comunale alla cultura, Enrico BULLIAN, presenta “BORA NERA”, il giallo ambientato a Trieste del giovane autore gradese Ettore GIOVANETTI.

domenica 9 agosto – Il segretario provinciale del PD Omar Greco, alle ore 20.30, intervista VINCENZO MARTINES.

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26 Luglio 2009
Maran: l’Italia non farà mancare il proprio appoggio per l’adesione della Croazia all’UE

Un dibattito a 360° sul futuro dell’Europa e la politica estera italiana, dopo le polemiche sulla gestione del G8 da parte del governo Berlusconi. L’incontro organizzato dai Giovani Democratici e introdotto da Michele Di Lorenzo, segretario provinciale dell’organizzazione giovanile del Pd, ha visto l’intervento del parlamentare Alessandro Maran, capogruppo Pd alla Commissione Affari Esteri della Camera, che ha risposto alle domande di Marco Rossi, componente della segreteria del circolo di Gorizia. Cornice del dibattito la Festa de l’Unità del Partito democratico di Dobbia (Staranzano).

Berlusconi è convinto che i problemi internazionali si risolvano a pacche sulle spalle” – afferma il parlamentare Alessandro Maran, che ha ribadito come la sfera degli interessi internazionali dell’Italia sia ormai molto vasta: la politica estera può sembrare cosa lontana, ma in realtà riguarda cose che fanno parte della nostra vita quotidiana: a cominciare dal prezzo dell’energia ad esempio, per la quale i numerosi accordi con paesi mediterranei o con la Russia servono a garantire energia al minor costo possibile: “Anche se è inevitabile oggi ripensare il nostro sistema energetico e investire su nuove forme di energia alternative e che ci potranno garantire l’autonomia energetica“.

Per Maran è fondamentale l’apporto dell’Europa: ha contribuito enormemente al progresso sociale e nel campo dei diritti, come ha sottolineato Rossi, ed il suo ruolo è sempre più importante per risolvere i principali problemi di politica internazionale che l’Italia deve affrontare: se nel 1993 l’Unione Europea avesse avuto una sua forte dimensione politica non ci sarebbe stato il dramma dell’Ex Jugoslavia, ha rilevato Maran: “Anche le recenti dispute di confine tra Slovenia e Croazia non ostacoleranno l’ingresso della Croazia nell’Unione europea, né faranno mancare l’appoggio italiano all’adesione croata“.

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24 Luglio 2009
Franceschini e Serracchiani a Pordenone

La fase congressuale è iniziata e in questi giorni ci saranno degli importanti incontri per conoscere le mozioni presentate dai candidati alla segreteria nazionale e regionale.
Il primo incontro è

lunedì 27 alle ore 14.30 presso l’ Ex Convento di San Francesco in cui avremo ospiti:
DARIO FRANCESCHINI (Candidato alla Segreteria Nazionale) e
DEBORA SERRACCHIANI (candidata alla Segreteria Regionale) .
Saranno presenti anche GIANFRANCO MORETTON, SERGIO BOLZONELLO, GIORGIO ZANIN.
Vi saluto cordialmente
Francesca Papais
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24 Luglio 2009
Un altro condono

Con lo scudo fiscale si premiano di nuovo gli evasori

È arrivato il grande caldo dall’Africa. Le temperature torride che hanno annebbiato le menti, hanno effetti ancora più evidenti nella politica del governo Berlusconi che in soli due giorni a presentato due provvedimenti che hanno in comune molta pubblicità e poca sostanza. Con lo scudo fiscale e il nuovo Documento di programmazione economica e finanziaria, l’esecutivo ha di nuovo messo le mani avanti difronte alla crisi economica che prima viene ignorata, poi viene combattuta solo con l’ottimismo e infine accettata come una cosa ovvia e scontata, confermando il crollo del Pil a – 5,2%.

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