Nei giorni scorsi mi sono incontrato con il Presidente della Provincia, i Sindaci del PD e alcuni amministratori per discutere dell’impugnatura da parte del Governo della Legge Regionale sulla sicurezza approvata dal centrodestra. Una Legge spot, ideologica, approvata solo per onorare la cambiale di governo alla Lega Nord.Abbiamo concordato come la scelta di ricorrere alla Corte Costituzionale interessi parti fondamentali della Legge e che le modalità di approvazione della stessa riflettano una posizione neocentralista della Regione, alla faccia del Federalismo che tanto proclamano. Il fatto che ad impugnare il provvedimento sia un Governo “amico” non fa che confermare la superficialità del Presidente Tondo e della sua maggioranza.Bisogna ricordare poi come il testo originario, concordato con il Consiglio delle Autonomie, sia stato completamente stravolto dalla Commissione competente (ecco perché parliamo di neocentralismo) e che ciò ha causato vibrate proteste nei Comuni, visto che saranno loro poi a doverla applicare.In pratica l’intesa con i Comuni, obbligatoria per provvedimenti di questo tipo, è stata semplicemente “estorta” e non concordata con il mondo delle Autonomie locali.Nel merito, com’era ampiamente prevedibile, sono state sollevate obiezioni di costituzionalità su alcune parti dell’impianto legislativo, a partire dalla previsione secondo la quale la Polizia locale assume il presidio del territorio, funzione che invece non può che spettare esclusivamente allo Stato, attraverso le Forze di Polizia.Le contestazioni partono dalla dotazione di armi ai Vigili urbani, che invade palesemente una competenza esclusiva dello Stato, e arrivano al controverso tema delle Ronde, con cui si mira ad impedire l’inclusione delle Associazioni d’Arma tra i beneficiari di finanziamenti ad hoc per costituirle.Infine, l’attribuzione dello status di agenti di Polizia giudiziaria alla Polizia locale.Senza dimenticare una previsione specifica che farebbe capo alla Regione, che invade pesantemente la competenza dei Comuni, relativamente alla definizione del numero di agenti da assumere nella pianta organica di ogni Comune e l’organizzazione stessa del Corpo di Polizia municipale di cui i Comuni verrebbero esautorati.L’obiettivo è di arrivare ad assicurare un agente ogni mille abitanti, senza però individuare le risorse a disposizione dei Comuni, che nel frattempo devono rispettare il Patto di stabilità e far quadrare il bilancio senza aver ricevuto, alla faccia delle promesse, risorse che sostituiscano l’ICI e permettano agli enti locali di non tagliare le spese sociali, cosa che purtroppo sta avvenendo.E’ impensabile continuare a chiedere ai Comuni di cantare e portare la croce, quindi si approfitti di questo stop per rivedere le parti più demagogiche della Legge, per ridimensionare i finanziamenti ad essa destinati e liberare risorse da indirizzare al mantenimento dei servizi essenziali, soprattutto quelli rivolti ai più deboli che stanno pagando un prezzo salatissimo alla crisi.Sul versante della sicurezza , piuttosto, si rafforzi il ruolo delle Forze dell’ordine e non si aggiunga confusione a confusione demandando a persone che non hanno titolo né preparazione il presidio del territorio.A livello locale ognuno deve fare la propria parte e pensiamo che assieme ai Comuni si possa ragionare sull’attivazione di Protocolli locali destinati a coordinare meglio il lavoro dei vari Corpi di Polizia presenti sul territorio, ognuno per la propria parte di competenza.Per quanto ci riguarda ci attiveremo con i nostra rappresentanti in Consiglio regionale per raggiungere questi obiettivi e modificare in profondità una Legge inutile e costosa; ci affidiamo al buon senso della parte più ricettiva della maggioranza, che, se esiste, dovrebbe battere un colpo.Omar GrecoSegretario provinciale PD
Il Partito Democratico e i Giovani Democratici della Provincia di Pordenone hanno aderito alla manifestazione organizzata da Michelangelo Agrusti e dai Radicali friulani, per giovedì 16 luglio ore 18:30 presso la loggia del municipio di Pordenone, per dimostrare la nostra solidarietà ai ragazzi iraniani che in queste settimane stanno manifestando nelle piazze di Teheran…
Tutti insieme per affermare i diritti di democrazia e libertà in Iran e in tutti i Paesi dove questi diritti sono violati!!!
Sogno di un cittadino
Il leader del mio utopistico pensiero é un onesto trascinatore carismatico.
La stampa e la televisione ci stanno ormai quotidianamente (purtroppo) abituando alle avventure (dissaventure) dei nostri si fa per dire eroi. Gli ormai quotidiani fatti di cronaca, anche locale, sempre più spesso interpella la mia coscienza di persona, di cittadino e mi chiedo se questi personaggi sono una risorsa per la società, un incentivo ad un vero e democratico vivere civile in un mondo sempre più globale.
Il Partito Democratico della Provincia di Pordenone ritiene che chi ha u n ruolo istituzionale debba avere un comportamento responsabile come rappresentante dei suoi cittadini. Il comportamento del presidente del Consiglio regionale Edouard Ballaman lascia tutti noi nello sconcerto e nell’indignazione. Riteniamo che ci sia una confusione di fondo: Ballaman non è il segretario della Lega Nord, ma è e si deve comportare come Presidente del Consiglio, garantendo di adempiere al suo dovere nel rispetto del principio dell’imparzialità.
E’ molto grave che un alto rappresentante delle Istituzioni regionali, che dovrebbe svolgere un ruolo super partes in rappresentanza di tutti i cittadini della nostra Regione, si permetta di compiere gesti così riprovevoli, che denunciano una versione falsa e pericolosamente revisionista della storia dell’emigrazione non solo italiana, ma anche friulana.Cara amica, caro amico,
il cammino del PD verso il congresso è da tempo avviato
Il sito Provinciale in collaborazione con la Commissione Provinciale ha creato queste pagine per raggiungere tutti gli iscritti al partito e dare il massimo rilievo pubblico alla prima fase delle convenzioni.
La seconda fase è più coinvolgente sono le Primarie che si terranno il 25 ottobre nella quale tutti i cittadini possono partecipare.
Buon Congresso.
Francesca Papais
Segretaria Provinciale
Innanzitutto come candidato della coalizione alla presidenza e come capogruppo del Partito Democratico permettetemi un ringraziamento agli elettori che ci hanno dato la fiducia e un augurio di buon lavoro al Consiglio e alla Giunta Provinciali.
Iniziamo questa nuova esperienza politica, partendo dal risultato elettorale, che ovviamente rispettiamo e riconosciamo senza giustificazioni di sorta. Lo consideriamo per parte nostra un punto di partenza, uno stimolo e un impegno ad intraprendere una rinnovata azione politica, attraverso il dialogo costante coi cittadini, con le associazioni e con tutte le realtà territoriali.
In questa prospettiva sottolineiamo perciò con piacere che il nostro gruppo consiliare è uscito completamente rinnovato: segno della capacità di produrre nuove rappresentanze territoriali, espressione anche di varie esperienze professionali e associative, e perciò anche di una nuova base di partenza per rinnovare il profilo politico e programmatico della nostra compagine.
Il Partito Democratico della Provincia di Pordenone è contrario all’intenzione della Giunta Tondo di commissariare le Comunità montane.
E’ importante pensare ad una loro riorganizzazione, ma la mera soppressione non fornirà le risposte alle esigenze ed alle giuste attese del territorio e delle amministrazioni comunali, creando invece un vuoto amministrativo in una fase delicata della gestione di importanti progetti anche europei per lo sviluppo della montagna . L ‘assetto amministrativo, l’uso del territorio, i piani di programmazione economica, sociale ed urbanistica e la loro attuazione devono tendere alla salvaguardia delle caratteristiche storico-culturali dei territori della nostra montagna pordenonese.
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FESTA DEMOCRATICA DI MANZANO (21-31 MAGGIO 2010)
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FESTA DELL’UNITA’ DI CAMPOLONGO (DAL 2 AL 11 LUGLIO 2010)
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FESTA DEL PARTITO DEMOCRATICO A TAVAGNACCO (DAL 23 LUGLIO AL 2 AGOSTO 2010)
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FESTA DELL’UNITA’ DEL PARTITO DEMOCRATICO DI AQUILEIA, FIUMICELLO, GRADO E TERZO D’AQUILEIA (DAL 23 LUGLIO AL 1 AGOSTO 2010)
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FESTA DELL’UNITA’ DEL PARTITO DEMOCRATICO DI RUDA, VILLA VICENTINA, CERVIGNANO E DEI GIOVANI DEMOCRATICI DELLA BASSA FRIULANA (DAL 30 LUGLIO ALL’ 8 AGOSTO 2010)
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FESTA DEMOCRATICA DI LONCA-CODROIPO (DAL 6 ALL’ 8 AGOSTO 2010)
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FESTA DELL’UNITA’ A PRADAMANO (DAL 7 AL 16 AGOSTO 2010)
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FESTA DEMOCRATICA DEL GEMONESE (DAL 20 AL 22 AGOSTO 2010)