Martedì 16 Giugno è stato presentato ufficialmente, alla presidenza e ai consiglieri della Circoscrizione Rorai Capuccini, il nuovo gruppo unico dei Consiglieri, che alle ultime elezioni Comunali, Aprile 2006, sono stati eletti nelle liste che hanno appoggiato il candidato Sindaco Sergio Bolzonello. La costituzione del gruppo è stata promossa dalla direzione del Partito Democratico di Pordenone e in particolare dal Coordinatore Walter Manzon.

Al gruppo hanno aderito i seguenti consiglieri: Gianpaolo Sala, Fabio Pessotto eletti sotto il simbolo dei Democratici di Sinistra, Graziella Gava, Gianni Pellacani, Ernesto Posocco eletti sotto il simbolo di Democrazia e Libertà La Margherita, Maria Grazia Dell’Amico, Fulvio Fabris eletti sotto il simbolo di Vivo Pordenone

Ricomincia la Festa dell’Unità per il Pd a Villesse (GO). L’edizione 2009, realizzata con il contributo dei circoli Pd della Destra Isonzo, avrà i suoi momenti culminanti nella giornata del 26, con l’intervento di Debora SERRACCHIANI, e sabato 4 luglio, con PAOLO ROSSI.

Il programma della Festa:

Venerdì 19 giugno
ore 19.00 gara podistica km 5
ore 21.00 ballo e cabaret con Franco e Fabio e Sdrindule (–annullato causa impedimento dello stesso–)

Sabato 20 giugno
ore 19.30 l’Associazione “Il Cerchio magico” presenta la Danza della Luna
ore 21.00 ballo con i FANTASY – a seguire: TOMBOLA

Domenica 21 giugno
ore 19.30 esibizione di pattinaggio artistico con i Roller 90 – sotto il tendone in contemporanea: piano bar con Guide geniali
ore 21.00 ballo con l’orchestra Lorena Group

Venerdì 26 giugno (serata giovani)
ore 19.00 Happy Hour
ore 20.30 dibattito Giovani e Politica con DEBORA SERRACCHIANI
ore 22.00 concerto con Intance e Gli Esclusi

Sabato 27 giugno
ore 19.30 esibizione di danze latinoamericane, break dance e tango argentino
ore 21.00 ballo con i Fantasy – a seguire: TOMBOLA

Domenica 28 giugno
ore 19.30 spettacolo di ginnastica ritmica – sotto il tendone in contemporanea: piano bar con Guide geniali
ore 21.00 ballo con Mery e Luky Band

Sabato 4 luglio
ore 21.00 evento eccezionale: PAOLO ROSSI presenta: Sulla strada ancora – INGRESSO GRATUITO

Domenica 5 luglio
ore 21.00 ballo con l’orchestra I cadetti
TOMBOLISSIMA – montepremi 2.500 €
SPETTACOLO PIROTECNICO

L’intervento di Lodovico Sonego Gazzettino del 14 Giugno 2009

A pochi giorni dallo straordinario successo elettorale di Debora Serracchiani ritengo opportuno trarre qualche considerazione.
Lo faccio, peraltro, con l’immensa gioia di chi (allora segretario cittadino dei DS) l’ha sostenuta nella sua prima candidatura in Provincia eppoi alla segreteria dell’Unione comunale del PD di Udine. Non solo: anche da chi ha ritenuto, dopo la vittoria di Furio Honsell, che il PD e il centro sinistra nel suo complesso avrebbero dovuto ripartire, nella nostra Regione, proprio dal modello politico e amministrativo udinese. Ora questo modello potrebbe essere portato ad esempio addirittura a livello nazionale!
Centoquarantaquattromila preferenza espresse in favore di una candidata assolutamente priva – fino a soli due mesi prima delle elezioni – di una notorietà che non fosse locale, credo rappresentino un “fenomeno” degno di approfondite analisi in ben altri e più autorevoli contesti. Mi limiterò pertanto ad un breve cenno a quelle che, a mio avviso, sono le principali ragioni di questo risultato.
1.Interpretazione efficace di una forte richiesta di rinnovamento, di facce nuove ed anche, in un certo senso, della necessità di “rottura” con schemi standardizzati di fare politica;
2.capacità di comunicare in maniera chiara, diretta, senza mezze parole, in assoluta contro tendenza con l’oratoria tipica del “politichese”;
3.capacità critica costruttiva, senza personalismi;
4.utilizzo molto efficace di tutti i mezzi di comunicazione a disposizione, da quelli classici a quelli più innovativi della rete.
Ovviamente ve ne sono anche altri, ma già questi dovrebbero essere sufficienti ad indirizzare e guidare le valutazioni dei dirigenti politici più oculati ed attenti sia a livello regionale che a livello nazionale.

Newsletter n. 9/2009

Gentili destinatari, desidero innanzittutto esprimere il mio ringraziamento a tutti coloro che hanno sostenuto la mia candidatura a sindaco assieme alla lista “Democratici per REMANZACCO” con il loro voto (1022 voti di preferenza e 929 voti di lista) che hanno collaborato con me, che hanno creduto in un progetto giovane, innovativo e riformatore per il governo del Comune di Remanzacco.
Dopo la straordinaria campagna elettorale, assieme a tanti giovani e facce nuove della politica Remanzacchese e un breve periodo di “distacco” rientriamo nei ranghi preparandoci a rivestire al meglio il ruolo che gli elettori ci hanno assegnato.
La competizione era molto difficile, una missione impossibile, ne ero consapevole fin dall’inizio, ma ne è valsa la pena.

Non è solo un’affermazione ma un impegno che la Segreteria Provinciale e i Segretari dei Circoli territoriali del Partito Democratico della Provincia di Pordenone hanno assunto.

Alla presenza del Segretario provinciale Francesca Papais e dei neo eletti Consiglieri provinciali Giorgio Zanin e Michele Padovese, i rappresentati politici dei circoli della Destra Tagliamento riunitisi ieri sera, hanno discusso sulle nuove emergenze territoriali.

Particolarmente grave è il totale disinteresse della Regione e della Provincia sul caso Luvata di San Vito al Tagliamento e l’incapacità dei vertici istituzionali di trovare una soluzione alle 150 persone che oggi si trovano senza un lavoro

Partito democratico “Ricomincio da tre”: parafrasando il celebre film di Massimo Troisi, il Partito democratico di Pordenone riparte dai tre consiglieri provinciali eletti nella recente tornata: Michele Padovese, Rita Bragatto e Luca Zanut. «Un risultato storico – afferma il segretario cittadino, Walter Manzon – perché da tempo la città non aveva una rappresentanza così forte nell’assemblea provinciale. Grazie al peso ricevuto, possiamo svolgere un ruolo determinante, dall’opposizione, nel portare avanti alcuni temi che interessano direttamente il capoluogo di provincia. Tutto ciò pur in un momento di difficoltà che stiamo vivendo».

La grave sconfitta del Pd alle elezioni provinciali potrebbe indurre alla rinuncia, all’abbandono di qualsiasi impegno politico.

Questo atteggiamento però non mi appartiene; proprio le presenti difficoltà mi inducono a riproporre la mia disponibilità per la vita del partito.