La realtà, quella della vita vera degli italiani, è molto diversa: il nostro è un Paese più povero, più ingiusto, più insicuro, più disinteressato all’ambiente e al futuro.
La sua fotografia, che poteva essere anche peggiore senza l’impegno dell’opposizione in Parlamento, la trovate in queste righe e nell’inserto allegato, curato dal gruppo dei deputati del PD. Accompagnata dalle nostre idee, quelle per l’Italia che vogliamo.
Ai Segretari di Circolo
Carissime, carissimi,
è convocata l’Assemblea regionale dei Segretari di Circolo il giorno giovedì 11 giugno alle ore 18.30, presso la sede del PD a Udine (via Joppi, 63) con il seguente ordine del giorno:
Analisi del risultato elettorale
Contando sulla vostra presenza, vi invio i miei più cordiali saluti.
Bruno Zvech
Il verdetto delle elezioni amministrative è chiaro: l’Isontino è ancora una roccaforte del centro-sinistra, che ha sfiorato l’en plein cedendo soltanto a Fogliano Redipuglia.
Pd alle stelle. Morale alto in casa Pd alla luce dei risultati delle amministrative in provincia. Il segretario provinciale Omar Greco esprime tutta la propria soddisfazione: «Abbiamo vinto in 13 Comuni su 14, è un risultato ampiamente positivo, che fa il paio con i dati delle europee, dove ci siamo attestati sopra il 31%. Siamo il primo partito in ambito provinciale: il centro-destra sperava di riuscire a sfondare e invece non ha ottenuto i frutti sperati, nonostante si sia mobilitato anche il governatore regionale Tondo, che è andato in vari comuni a farsi fotografare con i candidati».
Il trionfo di Gradisca è il principale fiore all’occhiello del Partito democratico: «È stata un’affermazione indiscutibile – prosegue Greco –, nonostante ci fossero tre candidati di centro-sinistra. Tre i fattori decisivi: brillante coalizione, ottimi il risultato del Pd e il lavoro svolto da Tommasini nel primo mandato».
Soddisfazione anche per il successo di Presot a Staranzano: «Anche lì c’è stata una frattura nel centro-sinistra, ma Presot si è imposto con un buon 46% e il Pd si è confermato primo partito con un buon 33%».
Nessun problema a Turriaco («Abbiamo fatto oltre il 50% da soli»), a Doberdò e Savogna, bene anche nei Comuni della Destra Isonzo, giudicati «importantissimi per la gestione del territorio».
Unico neo la sconfitta di Mauro Piani a Fogliano: «Qualcosa si dev’essere inceppato, lui ha lavorato bene, ma evidentemente i cittadini hanno voluto un cambiamento. Però le europee ci dicono che Fogliano è ancora di centro-sinistra».
Greco conclude affermando che «alle provinciali ancora non pensiamo, ma è evidente che siamo in maggioranza. La differenza fra noi e il centro-destra la fa la classe dirigente, che è mediamente superiore».
dal Messaggero Veneto del 10 giugno 2009
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- 25 maggio 2009
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La Serracchiani: «Ho battuto Papi. Che gioia»
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Debora conquista Bruxelles con 144.558 preferenze. E in regione supera il premier
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La reginetta di Internet è stata la più votata nella lista del Pd «Il segreto della mia campagna è l’abbinata tra web e porta a porta»
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di MARCO BALLICO
UDINE Una maglietta bianca, un golfino, un paio di jeans e le Superga mentre conquista 144.558 preferenze. L’avvocato diventata europarlamentare stracciando compagni di partito e avversari non ha nulla di troppo diverso dal solito. Ma adesso cambia tutto. Solo nel Friuli Venezia Giulia 73.910 persone hanno scritto «Serracchiani» sulla scheda, Silvio Berlusconi è lontano: le preferenze del premier sono 64.286. Non è più solo un miracolo del web, non ci sono click sulla scheda, i voti sono veri e non virtuali. «Ho battuto Papi», si stupisce, o forse no, la Serracchiani dopo una notte insonne, adrenalina pura, mille voti alla volta, il premier raggiunto, superato, staccato. Ha battuto Papi ed è arrivata prima nella lista nordestina del Pd. E ora? Debora non esagera, frena, minimizza, dice solo di essere «a disposizione del partito e non per la segreteria». |
Complimenti al PD di Pordenone e auguri ai neoeletti al consiglio Provinciale
BRAGATTO RITA (PORDENONE 3) 25.20 %
PADOVESE MICHELE (PORDENONE 1) 25.01 %
ZANUT LUCA (PORDENONE 4) 24.55 %
“Dal 6 maggio al 5 giugno Berlusconi non ha fatto altro che sparare cifre su cifre: arriveremo al 40%, supereremo il 42%, l’obiettivo è il 45! Questa avanzata straordinaria non c’è stata”. Scandisce le parole ai microfoni Franceschini: “Stanno 10 punti sotto al risultato annunciato, anche sommando PDL e Lega si arriva al 46,5%. Ben al di sotto del 50%, è la verifica che volevamo, ci dice che oggi i governo è incontestabilmente minoranza nel paese”. Un caos unico nell’Europa che guarda a destra: “Dopo un anno di governo, con la destra che vince in Europa il nostro è l’unico paese dove governano e arretrano. E non saranno i primi neanche nel PPE. Il voto ha fatto svanire il mito dell’invincibilità di Silvio Berlusconi, grazie al voto degli italiani non ci siamo svegliati sotto un padrone assoluto”.
L’aumento delle disuguaglianze, il surriscaldamento del pianeta, una nuova politica energetica che ci affranchi dall’uso indiscriminato dei combustibili fossili, la gestione dei flussi migratori, sono tutti temi che richiederanno uno sforzo programmatorio e decisionale straordinario e noi pensiamo che l’UE possa dare un grande contributo se saprà rimanere unita ed esprimere una politica comune.
Si tratta quindi di eleggere al prossimo Parlamento europeo persone capaci, preparate e che si impegnino a dedicare i prossimi cinque anni della propria vita a questa missione.
Domani pomeriggio, dalle 15.00, e domenica dalle 7.00 alle 22.00, si vota per l’elezione dei componenti italiani del Parlamento Europeo. Il Friuli Venezia Giulia è inserito nella circoscrizione NORD EST che comprende anche Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige.
Per noi la sfida di eleggere un rappresentante al parlamento europeo non è, dunque, affatto semplice.
Debora SERRACCHIANI è la candidata che il Partito democratico della nostra regione sostiene e che auspica possa rappresentarci a Strasburgo. Vogliamo garantirle tutto l’appoggio possibile, perché crediamo nella sua candidatura, nelle sue capacità e nella freschezza che la distingue.
Per questo motivo ti chiediamo di sostenerla esprimendo, al momento del voto, la preferenza per lei.
Scrivi SERRACCHIANI accanto al simbolo del Pd:
Potrai esprimere inoltre altre due preferenze. Tra queste, ti segnaliamo il capolista del Pd per la circoscrizione nord-est: Luigi Berlinguer, uomo di profonda fede europea e di grande esperienza che potrà senza dubbio sostenere il processo di consolidamento e di crescita delle istituzioni comunitarie.