“Con la proposta del nuovo protocollo Stato-Regione piantiamo il secondo paletto del programma dopo il riordino delle autonomie”. Lo ha detto Debora Serracchiani, candidata alla presidenza della Regione, oggi a Udine nel corso del convegno “Un Patto con lo Stato per una Regione europea”.
“La nostra specialità – ha spiegato Serracchiani – deve essere lo strumento per realizzare in collaborazione con lo Stato un progetto di crescita comune. Una collaborazione che può nascere solo se le regioni e le forze politiche riformiste convinceranno il Governo nazionale a rinunciare agli elementi di neo centralismo che abbiamo visto affiorare negli ultimi mesi e se la nostra Regione dimostrerà di essere, come è nelle sue possibilità, una risorsa per il Paese”.

“Esprimiamo soddisfazione perché, dopo l’intenso lavoro di queste settimane, i relatori alla legge di Stabilità Pierpaolo Baretta e Renato Brunetta hanno depositato ieri sera un emendamento che prevede la riapertura delle possibilità di assunzione di personale nei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico. Il cosiddetto sblocco del turn over, secondo il testo presentato dai relatori, innalza il livello, precedentemente previsto dalla manovra dello spending review al 20 per cento,

“Il ministro dell’Istruzione dia assicurazione che l’Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia non sarà accorpato a quello della Regione Veneto”. Lo chiede la senatrice del Pd Tamara Blažina, al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca Francesco Profumo, in un’interrogazione urgente sottoscritta anche dai colleghi Carlo Pegorer, e Flavio Pertoldi.

Domani sabato 17 novembre a Udine, alle ore 9.30 all’Hotel Ambassador in via Carducci 46, si terrà il convegno “Un Patto con lo Stato per una Regione europea”.
Nella ricorrenza dei 50 anni dalla nascita dello Statuto Speciale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con alle spalle l’esperienza del lavoro di confronto con la società regionale per una sua riscrittura condotto nel 2004, il convegno si propone di verificare, alla luce delle potenzialità racchiuse nello Statuto speciale, gli strumenti più efficaci per valorizzare il ruolo nazionale ed internazionale della Regione. L’assunto di base è che una via maestra da percorrere sia la stipula di un nuovo Protocollo d’intesa fra lo Stato e la Regione.

Il coordinamento del Circolo cittadino del PD, convocato dal segretario Rosario Sisto, si è riunito nella serata del 13 Novembre a continuazione della serie di incontri sui temi che hanno come centro di interesse la città nei suoi diversi aspetti (urbanistici, sociali ed economici), approfondendo quello della costruzione del nuovo ospedale a Pordenone, subito dopo quello del redigendo Piano regolatore cittadino, al quale il tema “nuovo ospedale” appare essere strettamente collegato

“Agli esuli e alla minoranza italiana in Istria sono state riconosciute risorse fondamentali per il proseguimento delle attività, e questo è un fatto positivo”. Lo afferma il deputato del Pd Ettore Rosato, informando da Roma che “i relatori di maggioranza hanno mantenuto l’impegno assunto e hanno presentato un emendamento con cui si riassegnano 2,3 milioni di euro per le attività delle associazioni degli esuli e 3,5 milioni di euro alla minoranza italiana in Slovenia e Croazia”.

Martedì 13/11 pv, il segretario del PD, Rosario Sisto, ha convocato il Coordinamento cittadino del Partito, alle ore 20,30 presso la sede di Via Don Sturzo 1.

In tal modo continuano, come da programma del neoeletto segretario, la serie di incontri sui temi che hanno come centro di interesse la città nei suoi diversi aspetti (urbanistici, sociali ed economici), approfondendo quello della costruzione del nuovo ospedale a Pordenone, subito dopo quello del redigendo Piano regolatore cittadino, al quale il tema “nuovo ospedale” appare essere strettamente collegato.

Il Comune negli ultimi anni è stato variamente impegnato nella progettualità: all’epoca del governo Illy venne proposto di fare l’ospedale nuovo nelle sede di quello attuale. Passata la presidenza a Tondo, riceve la richiesta nell’area Nord, in Comina, senza però avere certezza della copertura economica, che resta la condizione per approvare la variante urbanistica che cambierebbe l’assetto urbanistico cittadino.

Ad oggi, si prospetta la stipula di un accordo di programma Regione-Comune che, a fronte di rassicurazioni sulla copertura economica, difficilmente potrebbe essere disatteso. Ma nel frattempo altre novità sono intervenute: altre proposte di ubicazioni vengono ipotizzate (es: area caserma Mittica) ma, elemento ben più importante, cambia la filosofia dell’offerta sanitaria. Il finanziamento per la nuova costruzione verrebbe affidato ad un project-financing, con massiccio intervento dei privati che comporterebbe importanti ricadute economiche sui cittadini.

Per questo motivo è importante che la decisione venga assunta solo dopo un serio e ampio dibattito pubblico, al quale il PD vuole assicurare il proprio contributo.

In tale prospettiva, martedì 13 il coordinamento cittadino inizierà a discutere l’argomento e il dibattito verrà favorito, nella sua ricostruzione, dalla presentazione di due iscritti particolarmente qualificati e a conoscenza di ogni passaggio amministrativo e politico: G.Moretton e P. Pupulin, rispettivamente capogruppo e consigliere del gruppo PD in regione. Interverrà anche il segretario provinciale, A.Ius.

Invitati, inoltre, il sindaco Pedrotti e l’Assessore Romor.

Per identificare il seggio nel quale votare, l’elettore dovrà:

1. Identificare, sulla propria tessera elettorale (rilasciata dal Comune), il numero della propria Sezione elettorale;

2. Verificare a quale dei sottoelencati quattro seggi è stata attribuita la propria Sezione. A questo proposito, si presenta la tabella sottostante: