“Il Governo provveda alla riperimetrazione del Punto Franco nel porto vecchio di Trieste, in base alle indicazioni degli Enti Locali”. Lo chiedono i deputati Roberto Antonione (Pli), Roberto Menia (Fli) e Ettore Rosato (Pd) attraverso una risoluzione parlamentare, presentata a seguito di un incontro promosso dal sindaco di Trieste Roberto Cosolini con i parlamentari del capoluogo sui nodi della portualità e delle infrastrutture di trasporto.

“Perché la Giunta Tondo ricatta il Governo?”. Lo chiede l’europarlamentare del Pd Debora Serracchiani, dopo che, sulla terza corsia della A4, è emersa la volontà dell’amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia di subordinare l’apertura della trattativa con le banche al prolungamento, da parte del Governo, della gestione commissariale.

“Un momento qualificante negli stretti rapporti esistenti tra Italia e Croazia, consolidatisi nel tempo e che vedranno un ulteriore passaggio fondamentale con l’ingresso nell’Unione europea previsto per il 2013”. Lo ha affermato ieri nel corso della dichiarazione di voto per il Pd alla Camera Ettore Rosato, presentatore del progetto di legge per la Ratifica ed esecuzione dell’Accordo con il Governo della Repubblica di Croazia in materia di cooperazione culturale e d’istruzione, approvato a maggioranza assoluta dall’Aula.

Te voglio bene assaje: se dovessi usare un termine fuori dagli schemi per salutare la visita del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, utilizzerei questa frase di una nota canzone del dialetto d’origine del Capo dello Stato. Lo faccio perché il presidente della Repubblica rappresenta per tutti noi, sia come semplici cittadini, sia come amministratori, un punto di riferimento essenziale in questo difficile momento politico ed economico che stiamo vivendo.

“La visita del Presidente rinsalda l’unità di una Regione che ha passato tante prove dolorose”. Lo afferma l’europarlamentare del Pd Debora Serracchiani, alla vigilia della visita del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in Friuli.

“Incontreremo l’amministratore delegato di Ferrovie, Mauro Moretti, per chiedere maggiore attenzione per Trieste”. Lo hanno affermato oggi a Trieste i deputati Roberto Antonione (Misto-Liberali), Roberto Menia (Fli), Ettore Rosato (Pd) e la senatrice Tamara Blazina (Pd), al termine di un incontro con il sindaco del capoluogo giuliano, Roberto Cosolini, focalizzato su collegamenti ferroviari, punto franco e porto.

Il governo regionale di centrodestra guidato da Renzo Tondo dimostra ogni giorno di più i suoi
limiti. Accanto alla ormai consolidata incapacità di fare riforme strutturali in grado di modernizzare
la regione e promuovere sviluppo si manifesta sempre più persino l’inerzia nella gestione ordinaria.
In questa situazione la sofferenza di decine di migliaia di persone alle prese con il problema del
lavoro diventa vera e propria denuncia della inadeguatezza del governo regionale.
Serve una alternativa di governo che nel 2013 possa proporre al FVG un cammino di crescita
economica e una prospettiva di fiducia per il futuro.

“Un’iniziativa utile a tutto il nostro partito perché rende più esplicita una riflessione politica aperta da tempo nel Pd, acceleratasi dopo le ultime amministrative e che ormai coinvolge una parte larghissima dell’opinione pubblica”. Così l’europarlamentare e segretaria regionale del Pd in Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani commenta in una nota la ‘lettera aperta’ che le hanno indirizzato un gruppo di giovani del partito.

Con i ballottaggi di domenica e lunedì scorso si è chiuso il turno elettorale delle elezioni amministrative 2012, che ha visto la vittoria della coalizione di centrosinistra e del Partito Democratico.
Mi sembra opportuno al termine di questa tornata sforzarci di sviluppare alcune riflessioni che possano tornare utili in vista delle prossime scadenze che nel 2013 vedranno il rinnovo del Parlamento e del nostro Consiglio Regionale. Innanzitutto alcuni dati che fotografano la situazione: nei 26 comuni capoluogo al voto il centrosinistra si aggiudica 18 amministrazioni, 5 il Pdl, 1 il movimento Cinque stelle, 1 il Terzo Polo, 1 la Lega Nord. Per fare un rapido confronto si assiste ad un totale ribaltamento dei rapporti di forza: se prima delle elezioni i comuni amministrati erano 18 di centrodestra e 8 di centrosinistra, oggi siamo nella situazione opposta e a noi favorevole.