“Il centrosinistra vince dove si presenta unito e lavora con serietà e senza polemiche”. Lo afferma il deputato del Pd Ettore Rosato, commentando il risultato delle elezioni amministrative in Friuli Venezia Giulia.

“Il centrosinistra e il Pd avanzano su larga parte del territorio regionale: siamo soddisfatti ma c’è ancora molto lavoro da fare”. Lo afferma l’europarlamentare e segretaria regionale del Pd Debora Serracchiani, commentando l’esito delle consultazioni amministrative in Friuli Venezia Giulia.

“E’ opportuno che il Consiglio Regionale attivi in brevissimo tempo una commissione speciale d’inchiesta per accertare tutti i passaggi e le vicende di un così lungo commissariamento”.
E’ la richiesta formulata dal Pd del Friuli Venezia Giulia in relazione commissariamento della laguna di Grado e Marano, attraverso il coordinatore della segreteria politica Renzo Travanut, secondo cui “questa procedura, attivata già tanti anni fa durante il fallimento Cogolo, sarebbe una strada istituzionalmente ineccepibile”.

“Sembra non placarsi l’ondata demagogica cui ci ha abituati in questi ultimi giorni il Presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini”. Lo afferma l’on. Ivano Strizzolo (Pd), commentando la proposta di staccarsi da Equitalia e di creare un ente di riscossione regionale autonomo.

“Anas e Autovie Venete pongano fine all’inquinamento acustico e ambientale del raccordo autostradale per l’A4 a Duino”. Lo chiede il deputato del Pd Ettore Rosato, in un’interrogazione parlamentare rivolta al ministro delle Infrastrutture e trasporti, Corrado Passera.

All’indomani della bocciatura da parte del Consiglio dei Ministri della legge con cui l’assemblea regionale aveva salvato le Province respingendo il decreto “Salva-Italia”, il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, ha lanciato un monito affinchè con la riforma delle autonomie locali che la nostra Regione dovrebbe attuare si crei la Provincia del Friuli da un lato e la città metropolitana di Trieste dall’altro.

La politica deve fare un cambio di passo e assumersi responsabilità più decise, sia sul fronte dei tagli ai costi per il proprio funzionamento sia per una maggiore trasparenza. Questa non è una scelta su cui si può essere o apparire esitanti, perché ne va della credibilità di un sistema di rappresentanza che, seppure imperfetto, ha garantito diritti e risposto a molti bisogni.

Ieri, alle 18, alla Stazione Rogers è stato presentato il volume a cura di Luca Taddio, “Quale filosofia per il Partito Democratico e la sinistra” (Mimesis Edizioni, 2012). Dopo il saluto del segretario provinciale del Pd Francesco Russo sono intervenuti Gianni Torrenti, tesoriere provinciale del Pd di Trieste, lo stesso Taddio dell’Università di Udine e Giovanni Leghissa dell’Università di Torino. Il libro prende le mosse dalla tesi di Taddio secondo la quale l’attuale stato di crisi, prima ancora che economico sia di natura schiettamente politica: “Proprio per questo, se vogliamo uscirne, siamo chiamati a pensare e ripensare la politica in modo nuovo e libero da vecchi schemi”. Attraverso autorevoli saggi (tra gli altri Donà, Ferraris, Rodotà, Vitiello e Severino), il volume intende delineare un nuovo profilo della sinistra e del Pd.

“Non c’è alternativa: bisogna squarciare la cappa della sfiducia e ridare ai cittadini speranza di futuro”. Lo ha dichiarato oggi a Cervignano (Udine) l’europarlamentare e segretaria regionale del Pd in Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, a margine del corteo cui ha preso parte in occasione della Festa del Lavoro.