Sel, Idv e Rifondazione Comunista in questi giorni hanno sollecitato a mezzo stampa l’inizio di una discussione attorno al nome del candidato presidente per le elezioni regionali del 2013 in Friuli Venezia Giulia. Penso sia più urgente tornare alla realtà che c’è fuori dalla porta dei partiti e che interessa ai cittadini molto più di un nome su una casella.
Cosa manca in questa società che non riconosce che il mondo è a metà delle donne e degli uomini? Manca l’immaginario pubblico femminile, manca la visibilità di quello che le donne dicono, fanno, costruiscono, pensano, architettano. Le donne non si rappresentano da sé, tanto da non avere riferimenti immaginativi per la propria identità, sospesa fra un modello neutro/maschile ed una artificiosa femminilità tutta estetica costruita ad hoc per le esigenze dell’altro sesso. Finché non vedremo le donne rappresentate da altre donne coscienti di avere un’identità diversa da quella maschile, non minoritaria, non negativa, non inferiore, ma semplicemente differente, sarà difficile che le cose cambino.
Mettere in scena la rappresentazione del mondo da parte delle donne è una delle cose più urgenti da fare per scongiurare quello che viene definito il femminicidio: la scomparsa della categoria “donna” assimilata ad un indistinto individuo di fatto maschile, senza differenze e specificità. Ecco che allora il teatro diventa la scena privilegiata per ricominciare a scoprire le prospettive dell’altra metà del cielo: spettacoli, racconti, corsi, momenti di incontro e riflessione animeranno il territorio della provincia di Pordenone insieme alle associazioni femminili che proprio in questi ultimi tempi stanno ritornando sulla scena pubblica. Una scena delle e per le donne, cioè un luogo pubblico, un luogo “politico” nel suo senso più vero, luogo della partecipazione alla vita collettiva.
Dalla scorsa edizione il festival ospita un concorso di scrittura, che questo anno è stato riservato alle giovani “Quello che le ragazze non dicono”. Per scoprire questo mondo i racconti selezionati saranno letti nei locali pubblici cittadini catturando le persone nelle loro faccende quotidiane, nei negozi e nei caffè.
Sarà presentato anche il libro “Quello che le donne non dicono”, un volume che raccoglie le storie lette lo scorso anno.
CALENDARIO LA SCENA DELLE DONNE 2012
Lunedì 5 marzo > ore 18.00
PORDENONE – Convento S. Francesco
BRINDISI INAUGURALE DEL FESTIVAL “LA SCENA DELLE DONNE”
Letture tratte da “Quello che le ragazze non dicono” dedicato alle associazioni femminili di Pordenone.
Ingresso libero
in collaborazione con ERT Fvg
Lunedì 19 marzo > ore 21.00
PORDENONE – Auditorium Concordia
ARIE con LELLA COSTA
Uno spettacolo dove la musica gioca una parte da protagonista. Di scena è Lella Costa, l’attrice milanese famosa per i suoi monologhi teatrali e per il suo impegno civile, che viene sempre accolta con grande entusiasmo dal pubblico.
L’attrice propone come suo ultimo lavoro, un omaggio alla musica ripercorrendo il suo cammino artistico di attrice e autrice attraverso alcuni tra i suoi pezzi significativi tenuti insieme dal filo rosso della musica e del ritmo in un gioco che ammicca ai recital di arie famose propri delle cantanti d’ opera.
Mercoledì 7 marzo > ore 21.00
MANIAGO – Teatro Verdi
MAGARI… di Elisa Risigari regia di Debora Petrocelli
Compagnia Lalunalguinzaglio
Una generazione, quella dei trentenni, si interroga sul senso della propria esistenza. Domande che toccano la vita concreta: il lavoro, la coppia, l’amore.
Dubbi concreti, quotidiani, mossi dalla difficoltà della società contemporanea. E mentre i protagonisti delle vicende si soffermano a riflettere su ciò che accade loro, i personaggi-pensiero stemperano l’atmosfera, l’alleggeriscono con battibecchi e commenti ironici.
Ingresso: Intero 12,00 Ridotto 10,00
Giovedì 8 marzo > ore 21.00
FONTANAFREDDA- Ristorante al Parco
Cena + spettacolo teatrale comico
MARZIA SU ROMA con Michela Mocchiutti
Viene dal nord, porta una foto di Sandro Pertini nel taschino, e – strano ma vero – non è arrivata né per vie traverse né per raccomandazioni: è lì, inaspettatamente e forse anche per caso, ma ora è lì, in un mondo bellissimo e irreale, che con il Paese e le sue sofferenze ha ben pochi punti di contatto.
E lì dentro, ingenua e sorpresa, clown e corsaro, Marzia sogna la sua rivoluzione. Di più: il tirannicidio. Marzia decide di trasformarsi nel vendicatore che molti italiani vorrebbero essere: avere tra le mani un deputato, il peggiore, il simbolo della corruzione, del conflitto di interessi, dell’arroganza dei privilegiati e, letteralmente, “giustiziarlo”, cioè fare giustizia e – come nella miglior tradizione dei barbieri serial killer – usare lamette e rasoi contro i deputati corrotti. Riuscirà Marzia nella sua sanguinosa impresa?
Costo della serata 25,00
Venerdì 9 marzo > ore 21.00
CORDENONS – Auditorium Aldo Moro
DISPERATA PER DAVVERO con LAURA DE MARCHI
Una carrellata di personaggi femminili contemporanei, le donne che non ce l’hanno fatta oggi, come la maggioranza del resto, ad essere all’altezza della situazione… non sono alla moda, non sono cool, non sono “fashion”, non sono inserite, non sono arrivate, non sono mai partite anzi …. Sono fuori dal gioco!
Un Decamerone dei nostri tempi, uno specchio deformato dallo sguardo comico che ci rimanda la realtà e attraverso una rappresentazione volutamente esasperata, ci offe uno sguardo critico e consapevole sulla nostra quotidianità, regalandoci un pensiero che taglia e una risata amara.
Ingresso: Intero 12,00 Ridotto 10,00
Sabato 10 marzo > ore 21.00
S. VITO AL TAGLIAMENTO (PN) – Teatro Arrigoni
MARIA MADDALENA O DELLA SALVEZZA con Monica Ciarcelluti
E’ un monologo per attrice tratto e ispirato al racconto omonimo contenuto nella raccolta “Fuochi” di Marguerite Yourcenair. Maria Maddalena confessa, denuncia, proclama, sentenzia attraverso un’emorragica narrazione la sua ascesi verso la salvezza, la sua salvezza dalla ‘felicità’.
La vitalità della ricerca si oppone all’immobilità dell’appagamento – bulimico e compulsivo – tipico della nostra epoca. Il non appagamento del desiderio rende Maddalena incinta di vita. Maria Maddalena desidera e nel suo desiderare si libera dalla riuscita di una vita perfetta. Il suo non poter saziare questa fame febbrile di vita e di amore la salva.
Ingresso: Intero 12,00 Ridotto 10,00
Venerdì 16 marzo > ore 21.00
SACILE (Pn) – Chiesa S. Gregorio
SEBBEN CHE SIAMO DONNE
con la cantante e fisarmonicista Francesca Gallo –
Percorso per immagini e canzoni delle donne dal ‘900 ad oggi.
Ingresso ad offerta libera
Venerdì 23 marzo > ore 21.00 SPILIMBERGO (PN) – Teatro MIOTTO
Venerdì 30 marzo > ore 21.00 PRATA DI PORDENONE (PN) – Teatro Pileo
LA COMMEDIA DELLE DONNE
con Bianca Manzari e Bruna Braidotti- regia di Bruna Braidotti
Due attrici cercano di conciliare la loro vita quotidiana con il lavoro, districandosi fra impegni familiari ed il teatro. Le storie personali di Isa e Bea, attrici per sopravvivenza e per arte, si intrecciano alle vicende delle protagoniste della Casanova di Goldoni, commedia che stanno mettendo in scena interpretando tutti i personaggi per risparmiare sui costi. Va in scena la commedia delle donne, alle prese con i loro conflitti e rivalità , in un mondo che non è registrato sulla loro indole, in un susseguirsi di situazioni comiche, drammatiche e di equilibrismo virtuoso.
Ingresso: Intero 10,00 Ridotto 8,00
(ANSA) – TRIESTE, 12 FEB – Il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, sara’ a Gorizia il 25 febbraio. Lo ha annunciato la segretaria del partito in Fvg, Debora Serracchiani sottolineando “l’impegno del Pd per le comunali di Gorizia, per le elezioni delle altre amministrazioni locali e quindi per la riconquista della Regione’ nella riunione della direzione regionale del partito, tenutasi a Udine. La direzione ha tracciato un percorso che, ha sintetizzato Serracchiani, “porterà il Pd a offrire alla coalizione il suo candidato, scelto attraverso un coinvolgimento largo e in base a un regolamento che ci daremo nelle prossime settimane”. Chiarendo che “il Pd non intende mettere tra le sue priorità il gioco delle alleanze o la lotteria dei nomi”, la segretaria regionale ha evidenziato l’intento emerso: “occuparci dei temi concreti, rivolgerci direttamente ai cittadini e ai loro problemi e proporre le nostre soluzioni”.
Turismo Fvg è una società pubblica, dipendente direttamente dall’assessore leghista al turismo Federica Seganti, che dovrebbe avere il compito di sviluppare il sistema turistico regionale. Si sta invece trasformando nell’immagine plastica del disfacimento politico di un centrodestra che non potendo governare può solo spartirsi le nomine.
Conferenza stampa della senatrice Tamara Blazina, del consigliere regionale Sergio Lupieri e del vicepresidente della provincia di Trieste Igor Dolenc. Il Pd si mobilita per la salvezza del Museo ferroviario di Trieste, che non è solo un importante polo storico e turistico, ma anche un’infrastruttura logistica dalle enormi potenzialità, soprattutto in relazione dei collegamenti necessari alla funzionalità dei corridoi europei.
Oggi, 10 febbraio, ricorre e si celebra in tutta Italia il Giorno del ricordo, istituito con una specifica legge del 30 marzo 2004 voluta a larghissima maggioranza dal Parlamento italiano per commemorare le vittime delle foibe e l’esodo degli istriani, fiumani e dalmati. Una tragedia troppo a lungo e troppo spesso dimenticata, che ci ricorda come l’esasperazione dei nazionalismi e dell’appartenenza ideologica siano stati tra le massime sciagure d’Europa.
“Il Governo ha confermato l’importanza strategica di Torviscosa come uno dei poli nazionali della chimica”. Lo afferma il deputato del Pd Ivano Strizzolo riferendo i suoi colloqui avuti nei giorni scorsi a Montecitorio con il ministro delle Infrastrutture e Sviluppo economico Corrado Passera e dell’Ambiente Corrado Clini.
I “quattro anni di non governo della giunta Tondo” sono stati al centro di un incontro organizzato martedì sera a Tolmezzo dal circolo Pd del capoluogo carnico e dal coordinamento dei circoli della Carnia e della Valcanale, alla presenza dell’europarlamentare e segretaria regionale Debora Serracchiani e dei consiglieri regionali Sandro Della Mea e Enzo Marsilio.
Oggi il presidente Tondo, rispondendo alle critiche mosse dal Pd alla gestione sanitaria regionale, dichiara, vantandosene, di essere un lavoratore instancabile e di non avere quindi alcun problema a svolgere il doppio ruolo di presidente della Giunta e di assessore alla sanità. Ma il nodo della sanità regionale resta politico e per scioglierlo al presidente Tondo non basta atteggiarsi a lavoratore erculeo.